A partire da oggi prende avvio il progetto della nuova toponomastica nelle aree rurali della città che definirà con certezza la denominazione della strade principali che attraversano l’agro rurale, consentendo agli abitanti di avere riconoscibilità e identificazione toponomastica.
Il progetto, redatto dall’Ufficio Qualità Urbana del Comune di Potenza, con l’ausilio dell’architetto Sabia e il prezioso utilizzo dello studio condotto dallo storico Vincenzo Perretti, è stato presentato dal Sindaco Vito Santarsiero, dall’Assessore Nicola Lovallo e dal dirigente Giancarlo Grano, presenti funzionari e dipendenti dell’ufficio.
“La toponomastica della zona rurale di Potenza, ad oggi – ha detto l’assessore Lovallo- si presenta, in generale, alquanto carente e confusionaria: a fronte di un consistente sviluppo residenziale che, a partire dagli anni ’60 -’70, ha interessato gran parte delle aree peri-urbane e agricole, permane ancor oggi in tutto il territorio circostante la città la originaria situazione toponomastica, essenzialmente legata ai nomi della antiche contrade.”
“Abbiamo diviso il territorio –ha spiegato il Dirigente Grano- in 5 macrozone e con un lavoro particolarmente complesso, abbiamo inteso valorizzare la toponomastica rurale come un elemento capace di concorrere efficacemente al recupero di testimonianze significative dell’articolazione del territorio e delle sue stratificazioni storiche, antropologiche e urbanistiche, finora poco note, aggiundo un moderno sistema di numerazione:ogni numero civico corrisponde alla distanza del fabbricato dalla origine della strada diviso dieci. Abbiamo individuato così 120 nuove strade.”
Le cinque macrozone sono le seguenti:
1. Zona a Nord-Est dell’abitato: delimitata dalla S.S. 407 (Basentana); dalla S.S. di collegamento tra Potenza – Melfi – Candela, fino alla località Tiera di Avigliano; dalla nuova strada di raccordo tra la località Tiera di Avigliano e Piani del Mattino e dai confini a Ovest del Comune.
Tale zona comprende le Contrade di S. Antonio La Macchia, Costa della Gaveta, Tiera di Vaglio, Tiera Tufaroli, Piani del Mattino, Cavalieri, Cugno delle Brecce, ecc.
2. Zona a Nord dell’abitato: delimitato dalla S.S. di collegamento tra Potenza – Melfi – Candela, fino alla svincolo di Tiera di Avigliano e, di qui, dalla linea ferrata fino alla località Lavandone; nonché dai confini a Nord del Comune.
Tale zona comprende le Contrade di Demanio S. Gerardo, S. Nicola, Macchia Capraia, Lavangone, ecc.
3. Zona a Nord-Ovest dell’abitato: delimitata dalla strada di raccordo tra località Tiera di Avigliano e Piani del Mattino; la strada ferrata tra Tiera di Avigliano e Lavangone; la Strada Provinciale di collegamento tra Potenza – Giuliano – Avigliano; dai confini a Nord del Comune.
Tale zona comprende le contrade di Botte, Torretta, Piani di Zucchero, Stompagno, Macchia Maligna, S. Luca Scafarelli, Capoiazzo, Canaletto, ecc.
4. Zona a Ovest dell’abitato: delimitata superiormente dalla Strada Provinciale
di collegamento tra Potenza – Giuliano – Avigliano; a livello inferiore della S.S. 407 (Basentana); a ovest dai confini del Comune.
Tale zona comprende le Contrade di Montocchio, Montocchino, Macchia Marconi, Serra, Cerreta, Trinità Sicilia, Cortese, Gallitello, Dragonara, Giarrossa Falcinelli, Giarrossa Ravizzone, ecc.
5. Zona a Sud dell’abitato: delimitata dalla S.S. 407 (Basentana) e dai confini a Sud del Comune.
Tale zona comprende le Contrade di S. Luca Branca, Varco d’Izzo, Vallone Calabrese, Forte Pallareta, Caira, Montegrosso, Cozzale, Aria Silvana, Cugno del Finocchio, Marrucaro, Pian Cardillo, Rossellino, Poggio Cavallo, Faloppa, Bandito, Serra Ciciniello, Centomani Tora, ecc.
“La nostra città –ha detto il Sindaco Santarsiero- vive una anomalia per la sua distribuzione territoriale. Nella zona agricola risiedono il 15% degli abitanti di Potenza, circa 20.000 persone, una città nella città. Di qui la necessità di mettere ordine nella denominazione delle strade. C’era bisogno di una operazione non banale ma radicale che mettesse l’Amministrazione nelle condizioni di avere una fotografia precisa della toponomastica del territorio rurale. E’ –ha concluso- una iniziativa che presenta molteplici difficoltà, sia per l’estensione delle strade esterne all’abitato (circa 200 Km), sia per la intricata struttura del reticolo viario, che rende poco agevole l’individuazione di una chiara gerarchia stradale. Contiamo di portarla a termine in due anni cominciando dalla zona che va da Costa della Gaveta a Piani del Mattino.”
Già da oggi gli uffici provvederanno ad affiggere manifesti nelle contrade e a consegnare ai residenti una cartolina con l’invito a recarsi all’ufficio anagrafe per l’aggiornamento dei documenti di riconoscimento, operazione che avverrà in automatico senza perdita di tempo per l’interessato.
bas 06