“E’ certo una buona notizia che l’amministrazione comunale di Potenza si sia adeguata alle direttive del precedente governo tecnico guidato da Monti attuando le attese e obbligatorie modifiche all’interno della gestione dell’Acta e del suo consiglio di amministrazione ma ciò non può oscurare e far dimenticare il grave ritardo nella risoluzione della questione rifiuti”. Lo afferma il consigliere comunale di Potenza di Opposizione, Giuseppe Molinari.Molinari sottolinea la “possibilità di perdere i circa nove milioni di euro stanziati con una delibera della giunta regionale e che sono legati ad un preciso cronoprogramma rivisto e poi proposto dagli stessi comuni a cui era stato chiesto di presentare un documento condiviso con step e modalità di realizzazione del nuovo sistema di raccolta. Nel documento condiviso Potenza, comune capofila del progetto, ha annunciato che continuerà a mantenere l’Acta come gestore mentre ne sarà individuato un altro unico per gli altri comuni. Questi ultimi saranno inclusi nel sistema di raccolta comprensoriale man mano che scadranno loro i contratti già siglati con diversi gestori. Nel frattempo, però, a Pignola i cittadini hanno ricevuto una comunicazione da parte dell’amministrazione comunale che annuncia l’avvio a breve del sistema di raccolta porta a porta. Tutto tace, invece, per quanto riguarda la città di Potenza. Tutto tace anche per quanto riguarda la caratterizzazione, l’ampliamento della discarica di Pallareta e la riconversione dell’inceneritore ad impianto di trasferenza dei rifiuti”.