Comune Pz: Molinari (Opp) su classifica gradimento sindaci

“Nonostante abbia grande e continua visibilità e, quindi, l'opportunità di far capire ai cittadini le scelte fatte per Potenza il sindaco del capoluogo di regione è risultato meno apprezzato rispetto allo scorso anno ed in particolare, secondo la classifica pubblicata dal quotidiano 'Il Sole24ore', continua a perdere consensi rispetto a quelli che aveva l'anno della sua elezione. Ci auguriamo questo segnale scuota il primo cittadino e lo spinga ad un'autocritica importante per rivedere e rivalutare alcune scelte che certamente non hanno trovato la condivisione di chi pure lo aveva appoggiato”.Lo afferma il consigliere comunale di Potenza Giuseppe Molinari commentando la classifica sul gradimento espresso dai cittadini nel giudicare i propri amministratori.
“Il sindaco di Potenza non può certo non tener conto del risultato negativo né trasformarlo addirittura in positivo. Dovrebbe, invece, cercare di comprendere come mai le sue iniziative, da lui stesso definite epocali, non hanno aumentato la fiducia dei suoi elettori. Secondo il governance poll 2011 il sindaco Santarsiero mantiene poco più del 50% di consensi e si attesta alla posizione 44 perdendo ben 5 punti rispetto al governance poll del 2010 che a sua volta indicava perdita di consensi rispetto al 2009. I cittadini hanno, dunque, mostrato insofferenza e segnali forti che dovrebbero far riconsiderare al sindaco probabilmente anche il suo modo di operare ed affrontare le questioni”.
Se ci fosse stato un maggiore e più approfondito confronto con i cittadini sulle decisioni da adottare e sulle problematiche da affrontare per rendere migliore la qualità della vita -continua Molinari- i residenti del nostro capoluogo forse non avrebbero, in maniera così vistosa, fatto emergere il calo di consensi. Non è una novità la scarsa attenzione nei confronti delle proposte avanzate dai cittadini. Spesso, infatti, si confonde la semplice comunicazione con la partecipazione. I cittadini -conclude Molinari- stanno prendendo sempre più coscienza che al di là della propaganda o dei convegni, spesso autoreferenziali, la città vive una fase di declino ed involuzione in tutti i settori della vita sociale”.
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