Il VicePresidente del Consiglio Comunale di Potenza, Antonino Imbesi, in una nota, ha lamentato una poca attenzione dell’Amministrazione anche sulle cose e persone che vorrebbe tutelare o cercare di far ricordare attraverso il sistema delle intitolazioni di piazze, vie e similari.
"È il caso, per esempio, del Terminal Bus di viale del Basento che il Comune ha giustamente intitolato alla figura dello scomparso don Peppino Liscio, una persona che potremmo considerare un po’ come il patriarca del trasporto pubblico e privato in Basilicata – ha detto il VicePresidente Imbesi. Il problema è che se da un lato ha scelto la persona giusta a cui intitolare il Terminal dall’altro lo ha fatto in maniera decisamente deprecabile ed inqualificabile per il modo in cui questa intitolazione è avvenuta. Infatti per ricordare la figura di questo insigne nostro cittadino (che in vita tanto lustro ha dato alla nostra città e regione) si è scelto di sistemare qualcosa di simile ad un foglietto di carta e nemmeno una adeguata targa come sarebbe stato necessario e doveroso”.
Imbesi si è detto stupito del fatto che nessuno ad oggi abbia fatto notare che sarebbe stato necessario qualcosa di più consono al caso.
"Se il Comune non aveva i soldi per fare una targa appropriata – ha continuato Imbesi – magari avrebbe potuto anche chiedere l’aiuto economico della ditta Liscio che credo non si sarebbe sicuramente sottratta dal regalare
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