Comune Pz: Fp Cgil, manca progetto vero su riorganizzazione

“Apprendiamo dalla pubblicazione sull’Albo pretorio del Comune di Potenza che  l’Amministrazione ha proceduto alla rideterminazione della dotazione organica dell’Ente e alla riduzione delle ore dei contratti a tempo determinato in via unilaterale senza confrontarsi con le Organizzazioni Sindacali nonostante i precisi impegni assunti  in questa direzione nelle riunioni che si sono tenute nei mesi scorsi dove si era deciso, vista la particolare situazione che sta vivendo il Comune, di condividere ogni passaggio, compresi quegli atti che per obbligo di legge il Comune deve adottare, tanto più se riferiti a decisioni che hanno effetti sul personale in cui si esercita una discrezionalità nella scelte che incidono sul futuro”. Lo dichiara il segretario generale della Fp Cgil lucana, Roberta Laurino.
“Non si comprendono, infatti, alcune decisioni che sono estremamente penalizzanti per il funzionamento di alcuni servizi, scelte che avremmo voluto condividere in un’ottica di reale attenzione sulle esigenze attuali e future dell’Ente proprio con riferimento a quei profili professionali necessari ed altri per i quali esitono precise prescrizioni anche con riferimento alla normativa regionale.
Così come dobbiamo apprendere dalla lettura della delibera 8/2015 che l’Ente sta verificando la possibilità di accedere all’istituto del prepensionamento senza che il sindacato ne sia stato minimamente informato con il risultato che all’interno del Comune si sta diffondendo un clima di malessere profondo legato al “terrorismo” praticato da alcuni dirigenti, probabilmente alimentati da dichiarazioni pubbliche che si sono avute in questi giorni, dove si minacciano i lavoratori di messa in mobilità e licenziamento.
Dobbiamo constatare che all’interno del Comune di Potenza – continua – manca un vero governo dell’Ente e si vive in una situazione di completa anarchia dove gli uffici e i lavoratori si sentono abbandonati a se stessi. Sono mesi che come Fp Cgil chiediamo la riorganizzazione, regole certe e trasparenti, regolamenti a tutela dei lavoratori che in questi mesi vengono d’imperio spostati da un ufficio all’altro. Sono mesi che chiediamo un confronto vero rispetto a tutte le problematiche che sta vivendo l’Ente per stabilire insieme percorsi anche di razionalizzazione della spesa che possano salvaguardare i servizi e tutelare i lavoratori. Ad oggi, a distanza di ormai sei mesi dai primi incontri, non c’è traccia alcuna di un progetto complessivo di riorganizzazione, un ritardo che sta fortemente penalizzando l’Ente già dissestato perché senza una riorganizzazione vera la spesa continuerà  a mantenersi invariata. Altro che razionalizzazione finalizzata al riequilibrio del bilancio.
Registriamo che al di la degli impegni assunti durante le riunioni, quelle volontà espresse rimangono nell’alveo di mere dichiarazioni senza tradursi in fatti concreti.
Come Fp Cgil chiediamo la revoca del provvedimento di rideterminazione della dotazione organica e la convocazione immediata di un incontro urgente al fine di un confronto vero sulle scelte che riguardano il futuro dell’Ente rispetto alle politiche sul personale e sulla riorganizzazione dei servizi”.

bas 02

    Condividi l'articolo su: