“Agricoltura, dopo la prima fase dei P.S.R. (programma di sviluppo rurale con il quale la Regione Basilicata, attraverso il Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale (FEASR), intende promuovere politiche di sviluppo delle zone agricole ed azioni e/o interventi di sviluppo), rispondere alle esigenze delle aree interne”.
Di questo si è parlato nel corso dell’incontro, svoltosi presso il ristorante Il Picchio, organizzato dal consigliere comunale del Pd, Nicola Lovallo, e al quale sono intervenuti Vittorio Restaino, dell’autorità di gestione della Regione Basilicata, Franco Carbone, direttore della Coldiretti, e Vito Santarsiero, consigliere regionale del Pd.
L’incontro è servito per esaminare le problematiche e le opportunità nel settore agricolo nelle aree interne e per una valutazione per l’utilizzo dei fondi europei del programma di sviluppo rurale.
Vittorio Restaino, dell’ autorità di gestione del programma sviluppo rurale, ha evidenziato che ad oggi sono stati già impegnati il 60 per cento delle risorse pari a 680 milioni di euro e spesi oltre sessanta milioni di euro rendicontati con circa 380 giovani che hanno avviato la loro attività nel settore agricolo grazie a questi incentivi, mentre nuovi bandi sono prossimi ad uscire.
Nicola Lovallo, consigliere comunale di Potenza e promotore dell’incontro, ha ricordato una prima riunione svoltasi sul tema prima dell’avvio del programma ed ha sottolineato che pur in presenza di risultati significativi già ottenuti, è necessario in questa seconda fase di utilizzo delle risorse, sostenere meglio l’agricoltura delle aree interne caratterizzata da piccole realtà aziendali fondamentali per il controllo e la sostenibilità dei territori.
In particolare Lovallo ha evidenziato che, come lui stesso aveva già in precedenza indicato come criticità, il titolo della laurea ha indirizzato l’utilizzo delle risorse verso soggetti non sempre espressione di realtà aziendali che invece necessitano di azioni di sostegno per evitare l’abbandono dell’attività agricola nei territori soprattutto delle aree interne e montane di Potenza e Matera.
Evidenziata la necessità di avere una visione globale per quanto riguarda la produzione di grano e tutta la filiera compreso l’allevamento di bestiame. In particolare si è parlato della produzione di grano “senatore cappello”, uno dei primi semi che veniva utilizzato dai contadini delle nostre aree interne. In proposito Carbone ha tranquillizzato i presenti e, rispondendo alla domanda di Lovallo in merito, ha precisato che è stato creato un percorso proprio a tutela di questa qualità. Lovallo, a margine del dibattito, si è augurato che nella proroga già annunciata per le domande da produrre, si possano ancora accogliere le istanze avanzate e dare la possibilità agli imprenditori delle aree interne di poter continuare e migliorare nella loro attività.
In merito Restaino ha garantito la presenza di misure che vanno esattamente in questa direzione.
L’incontro ha suscitato grande interesse soprattutto per le misure 4.1 e 4.2 previste nel P.S.R., quelle per quanto riguarda appunto i primi insediamenti singoli e le filiere.
Dall’incontro è emersa altresì la necessità di favorire filiere in grado di meglio valorizzare e rendere competitivi i prodotti e le aziende del territorio lucano.
All’incontro era presente il direttore della Coldiretti, Carbone che ha evidenziato lo sforzo dell’associazione per tutelare le produzioni locali in settori delicati come quello del grano, nonché le attività a tutela della qualità dei nostri prodotti .
L’incontro è stato concluso dal consigliere regionale Vito Santarsiero che in particolare ha voluto sottolineare l’importanza del ruolo della Unione Europea per i processi di crescita delle aree rurali e il sostegno al settore agricolo garantendo un protagonismo diretto dei territori.