Comune Pz, De Rosa risponde a Molinari su Suap

“L’opposizione ha travisato l’esposizione corretta dei fatti contenuta nel riscontro alla Interrogazione e l’ha strumentalizzata per attaccare il sistema- Comune senza , tuttavia, proporre costruttivamente o criticare con l’analisi ed il ragionamento". Così l’assessore alle Attività produttive del Comune di Potenza, Luciano De Rosa, in risposta alla nota del consigliere Molinari sul Suap (Sportello Unico per le attività produttive). 
Nella risposta, fa rilevare "si è messa in evidenza,con onestà, la problematica organizzativa, la cui risoluzione non è giunta ancora a compimento, perché il risultato finale cui essa tende è quello ,più che ambizioso , di una informatizzazione completa ed efficiente.
Il Comune di Potenza –continua- a differenza di molti altri, non ha vantato sic e simpliciter il funzionamento di uno Sportello per le Attività Produttive meramente ricettivo, che ,in realtà, esiste e funziona, adeguandosi di volta in volta alle prescrizioni vigenti in materia .sin dal 2001.
Avere ottenuto l’”Accreditamento” , infatti , comporta il riconoscimento delle funzioni essenziali che, pertanto, lo SUAP del comune Potenza ha dimostrato di essere in grado di espletare.
Le pratiche ricevute dallo SUAP o, in alternativa, presentate per scelta dell’utente, al protocollo cartaceo del Comune,sono state istruite direttamente dallo SUAP presso l’Unità di direzione “Edilizia e pianificazione” o,la gran parte, presso gli uffici delle “attività produttive”,o dal “Nucleo Polizia Amministrativa”,presso i quali gli utenti hanno trovato e trovano assistenza , competenza , rispetto dei tempi procedimentali.
Il sito istituzionale del Comune mostrava da tempo, se pur dislocati in aree tematiche diverse, l’iter dei procedimenti, la modulistica da utilizzare ,i referenti da contattare ,le normative di riferimento da consultare in tema di attività produttive come del resto di altri procedimenti dei settori più disparati.
Le informazioni non disponibili “on line” cui la risposta fa riferimento afferiscono a fasi di procedimenti complessi non del tutto informatizzati per difficoltà oggettive quali ad esempio la varietà di enti coinvolti e così via, oggi, rispetto ai tempi della risposta all’Interrogazione ,in parte già risolti.
Anche i contatti con l’ASP e la Camera di Commercio di cui si parla non attengono alla nascita ex novo di un rapporto creatosi da tempo e , peraltro , quotidiano, ma sono riferibili sempre al miglioramento del sistema informatico:,non certo all’istruzione di merito da tempo svolta di concerto nell’interesse del cittadino e degli enti stessi.
L’accorpamento delle competenze dello “Suap” , delle “attività produttive” e della “Polizia Amministrativa", per la parte che deve essere gestita dallo Suap, presso la “struttura unica per le attività produttive” è stato l’epilogo di un processo logico che consentirà l’ottimizzazione di un servizio che, badi bene, è stato comunque sempre svolto dall’Amministrazione.
La stratificazione delle norme in tema di Suap, di liberalizzazione, di semplificazione delle attività produttive, a livello di disciplina legislativa nazionale, dimostra che la materia e complessa: non sono stati ancora emanati ad esempio i preannunciati regolamenti ministeriali che stabiliscano una volta per tutte le attività che possono essere iniziate a seguito di una semplice segnalazione certificata di inizio attività e quelle che ancora richiedono il rilascio di un titolo autorizzatorio .Non sono ancora state definite in realtà ,compiutamente, le competenze dello “sportello unico per le attività produttive”.
Un semplice excursus su Internet dei siti di comuni ,anche capoluogo di provincia ,dimostra che la quasi totalità presenta la dicitura, in merito alla parte SUAP ,di “sito in allestimento”.
Del resto il progetto dell’informatizzazione potrà dirsi realizzato solo anche quando gli utenti saranno a loro volta tutti in grado di usare lo strumento informatico , cosa non attuabile in tempi brevi".
bas 02  

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