“La sentenza pronunciata dal TAR Basilicata in relazione al ricorso avente ad oggetto una diversa attribuzione del premio di maggioranza, proposto da alcuni consiglieri delle liste di destra non eletti, che appoggiavano il Sindaco De Luca in campagna elettorale, fa chiarezza definitiva su alcune questioni che la città deve conoscere nella loro interezza.” Così il consigliere comunale del Pd Gianpaolo Carretta che aggiunge “la prima attiene alla circostanza in base alla quale è ormai evidente che il sindaco De Luca, appoggiato dalle forze di destra di questa città, è un sindaco senza maggioranza consiliare che è invece attestata al PD e al centrosinistra, che in modo autonomo ed autosufficiente rappresentano la maggioranza assoluta del consiglio comunale. La seconda questione attiene alla circostanza in base alla quale, questa sarà ricordata come l'amministrazione del dissesto, ed in modo più chiaro quell'amministrazione che non adottando in tempo provvedimenti importanti come quelli dell’adozione di piano di riequilibrio economico finanziario, nulla hanno fatto di concreto per evitare un dissesto costituito esclusivamente da un disavanzo di amministrazione e non da debiti fuori bilancio. La terza questione – continua- attiene poi ad uno specioso gioco delle parti al quale stiamo assistendo, inaccettabile per la città, tra le diverse “destre” che sembrano configurarsi seconda delle convenienze del momento, una, quella che a livello regionale è protagonista di una opposizione dura e non dialogante su ogni provvedimento e che più volte ha dimostrato di essere contro la città e contro il riconoscimento delle poste economiche dovute a Potenza, quale città erogatrice di servizi all'intera comunità regionale; l’altra, quella consiliare che al Comune di Potenza consapevole della sua non autosufficienza politica e del suo essere minoranza è alla ricerca di un dialogo a tutti costi, non con le forze politiche del centrosinistra, ma con i singoli consiglieri, utilizzando la risibile motivazione del rinnovamento e della nuova fase, ma non perdendo occasione per attaccare il PD, il centrosinistra e quello che hanno fatto per Potenza in questi 20 anni di difficile amministrazione, senza avanzare alcuna proposta strategica per il futuro; poi infine vi è una destra extra consigliare, non presente nelle istituzioni, ma nella società civile, che con un atteggiamento inaccettabile, tutto radicato nella cultura estremista e postfascista, non risparmia continui, violenti ed infondati attacchi personali. Questo è il quadro desolante e preoccupante della situazione socio-politica della città, con la Destra al governo. Perciò – conclude Carretta- occorre grande responsabilità come il PD ha sin qui fatto, per assicurare che quei pochi provvedimenti strategici che arrivano in consiglio comunale siano approvati per il bene della comunità. Le priorità non sono gli organigrammi, gli assessorati, la gestione del potere, ma bensì l'affrontare con responsabilità la crisi socio-amministrativa della città, delinearne un progetto e un'idea, in un quadro di coerenza ideale, politica e amministrativa In questo contesto sarà fondamentale l’apporto che il popolo del Pd darà al prossimo congresso cittadino, ove l’ampia partecipazione democratica ed un confronto costruttivo, porteranno a tracciare una linea ed una prospettiva chiara e condivisa.”