Il consigliere comunale del Pd Gianpaolo Carretta nei giorni scorsi ha presentato diverse interrogazioni consiliari, tra le quali alcune finalizzate “a sapere a che punto sono le procedure formali e sostanziali per far partire la raccolta differenziata ‘porta a porta’ in tutta la città, a decorrere dal 1° gennaio 2016, così come più volte annunciato dal Sindaco di Potenza. Apprendiamo, nostro malgrado che, nelle more, il direttore generale dell’Acta spa ha inteso formalizzare le proprie dimissioni non avendo ricevuto dall’Amministrazione, che ricordiamo è il socio di maggioranza assoluta e quindi il proprietario dell’azienda, puntuali e adeguate risposte di tipo organizzativo, economico e di indirizzo. E’ chiaro ed evidente che manca una strategia nel settore ambientale addebitabile principalmente all’Amministrazione comunale, che non ha un’idea e un progetto vero, a partire dalla gestione del ciclo composito dei rifiuti, dalla raccolta allo spazzamento, al conferimento che possa razionalizzare ed economizzare il sistema a vantaggio dei cittadini. Le Amministrazioni di centrosinistra che si sono succedute – prosegue Carretta – hanno proceduto a nominare un Consiglio d’Amministrazione tecnico e un direttore proveniente dalla stessa struttura che, in uno al trasferimento dell’azienda in una sede di proprietà, ha comportato un risparmio di circa 500.000 euro su base annua. Ma, soprattutto, si è riusciti a ottenere il finanziamento del progetto Conai – Acta Spa per circa 5,5 milioni di euro dalla Regione Basilicata per la raccolta differenziata ‘porta a porta’ le cui procedure risultano non completate in questi ultimi 18 mesi, creando un danno alla qualità del servizio e alle tasche degli utenti. Appare ormai chiaro che tutte le poche azioni amministrative di rilievo, come la rimodulazione dei 26 milioni di euro dei fondi Po-Fesr, o la consegna dei 100 alloggi di edilizia popolare a Bucaletto, o ancora i 32 milioni di euro dati dalla Regione Basilicata e i 350.000 euro per finanziare interventi in favore di persone con disabilità sono frutto di idee, di programmazione e azioni o delle scorse Amministrazioni comunali o di quella attuale regionale, tutte sempre guidate dal Partito Democratico e dal centrosinistra. Occorre abbandonare la strategia del vittimismo amministrativo e della mancanza di assunzione di responsabilità trovando sempre colpevoli all’esterno senza una vera assunzione di responsabilità per le proprie incapacità e inefficienze amministrative di cui la città è ormai sofferente e stanca. Pertanto – conclude il consigliere del Pd – qualora la raccolta differenziata ‘porta a porta’ non dovesse più partire per l’inizio di gennaio 2016, come più volte annunciato nelle sedi istituzionali preposte, nonché alla comunità cittadina, l’unico atteggiamento consequenziale è quello delle dimissioni della Giunta su una questione fondamentale per la comunità potentina”.
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