Comune Pz, Becce su approvazione bilancio previsione

“La coerenza in politica è una delle prime virtù. Peccato che a Potenza, all'interno del Consiglio comunale di oggi se ne sia data ennesima prova di assenza, tanto più su un atto importante e determinante per il futuro della città come il bilancio di previsione 2013, del bilancio pluriennale e della relazione previsionale e programmatica per il triennio 2013-2015 oltre che sull'aumento della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani interni (Tarsu).”
Così il consigliere del Pdl Nicola Becce per il quale “la maggioranza, ormai solo sulla carta e soltanto di "comodo", ha trovato i numeri grazie ad un paio di voti raccattati qua e la, mentre l'opposizione o quel che resta si è liquefatta di fronte a incomprensibili astensioni ed assenze che hanno il valore di una forte sconfitta. Se infatti i due punti sono passati grazie a 22 voti favorevoli sui 21 obbligatori, è da registrarsi l'astensione di ben sette consiglieri (compreso il candidato sindaco di centrodestra alle scorse elezioni, Peppino Molinari), mentre a mantenere un profilo fortemente critico e contrario mi sono ritrovato soltanto io con il collega Fanelli. Tutti gli altri hanno disertato l'aula con un atteggiamento irriguardoso, insensato ed irresponsabile perchè in forte spregio verso il mandato elettorale che gli elettori ci hanno affidato nel 2009 relegandoci all'opposizione. Analogamente incomprensibile è stata l'assenza del presidente della commissione Bilancio nonchè consigliere di minoranza Coviello. Insomma al di là delle critiche e delle comparsate, al momento del voto e quindi di un'assise in cui si doveva mettere alla gogna una maggioranza raffazzonata e che non aveva neanche i numeri per approvare importanti seppur discutibili provvedimenti, la nostra opposizione si è resa invisibile, servile (vedi l'atteggiamento dei DeC) o impalpabile con l'astensione di Molinari. Davvero una brutta pagina – aggiunge- per la vita amministrativa e per una città che se da un lato non riesce a scrollarsi di dosso una maggioranza di centrosinistra che ha fatto macelli, dall'altra deve registrare l'inconcludenza di una opposizione seria, coordinata e coerente. Eppure, alcune scelte operate dall’amministrazione, scellerate e per nulla rispondenti alle esigenze dei potentini meritavano una sonora bocciatura. Quella che invece ha impresso il sottoscritto e il consigliere Fanelli, unici a mettere la faccia e votare contro. La conferma però che la vera opposizione in Consiglio comunale ha nomi e cognomi precisi e che sin dal 2009 si è scontrata con l'arroganza e l'incapacità amministrativa del sindaco e della sua giunta. Una giunta che nonostante un ordine del giorno approvato su mia proposta circa due anni fa e che impegnava il sindaco a prendere atto della riduzione del numero degli assessori da dieci a sei è andata avanti incurante, senza colpo ferire".

bas 08

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