“L’imperativo vicecontiano “chi non ci sta può andare a casa” francamente non lo accettiamo, non lo accetto io, consigliere comunale del Pdl proveniente da Forza Italia e non lo accettano consiglieri ed esponenti provenienti da Alleanza Nazionale.” Così il consigliere comunale del Pdl, Nicola Becce il quale aggiunge “al riguardo concordo pienamente con quanto affermato in un comunicato delle ultime ore dal consigliere regionale Gianni Rosa. Noi abbiamo partecipato consapevolmente alla nascita del PdL, abbracciando un’idea di unione e forza comune del centro-destra, abbiamo creduto in questo partito ed abbiamo pensato, scelto ed agito per il partito. E adesso arriva il Viceconte e vuol rompere le uova nel paniere? E no, noi non ci stiamo. Il peones che, concedetemi, poco ha fatto per la nostra regione, pur essendo segretario regionale del PdL, ritengo sia l’ultima persona a poter esprimere giudizi e soprattutto ad imporre condizioni. Lei Senatore ed il suo caro collega Taddei ormai siete dei perdenti in Basilicata, il Romolo e Remo della situazione che non hanno fatto altro che attingere per sé e per la propria corte non portando alcun valore aggiunto alla nostra terra, nessun cambiamento e nessuna crescita al partito. Se avete le prove, vi invito a dimostrare il contrario. Gli ex AN, – continua- prima di essere alleati di una stessa coalizione, sono degli amici, che si sono dimostrati tali per la correttezza che hanno dimostrato durante l’iter politico percorso assieme. Non possiamo escluderli da scelte politiche presenti e future, anzi dobbiamo proseguire il cammino intrapreso insieme perché solo con l’unità, il coraggio e soprattutto le persone giuste e le giuste idee possiamo risollevare le sorti del nostro partito, il PDL. Ribadisco, quindi, non si può assolutamente tornare indietro e creare un’ulteriore scissione, dobbiamo riconosce il nostro leader in Berlusconi, non è l’età a determinare le capacità di un uomo ma il suo carisma e la sua volontà di fare. Aggiungo inoltre che, al contrario, di te Senatore Viceconte, possiamo fare a meno, considerato l’apporto ed il contributo che hai offerto e stai offrendo al partito, come dell’Onorevole Taddei e dei vostri fedelissimi; piuttosto che esprimere pensieri sulle primarie e Berlusconi, consiglierei la tua candidatura alle primarie in Basilicata, così siamo in grado di dimostrare, nero su bianco, il tuo consenso politico. Basta –conclude- parlare di notti dai lunghi coltelli lucani, di falchi lucani, non siamo mica nell’ottocento.Ci sono problemi reali e concreti da affrontare e risolvere, le guerre interne non hanno mai fatto del bene e non hanno mai condotto a risultati proficui".
BAS 05