Per il consigliere regionale del Gruppo misto – Popolari per l’Italia: “L’unica soluzione in discussione è quella proposta dal sindaco De Luca”.
“La città capoluogo di Regione – sottolinea Pace – vive da tempo una situazione di profonda difficoltà dettata da una triplice evidenza: il disallineamento dei conti dell’ente, la confusa mission del Comune aapoluogo di Regione e la debolezza dei partiti che sulla città dimostrano incapacità di proporre soluzioni concrete per il rilancio di Potenza”.<br /><br />“Possiamo discutere molto – continua Pace – sulla proposta che il sindaco, Dario De Luca, ha offerto ai capigruppo ed ai consiglieri comunali ma, allo stato, è l’unica ipotesi sul tavolo del dibattito, nonostante mesi di richieste di apertura di una fase di responsabilità congiunta e diffusa nell’amministrazione della città. L’unica proposta che affronta i temi vivi, urgenti e non procrastinabili che i cittadini di Potenza vivono e subiscono. Dario De Luca si è assunto l’onere di una soluzione, operazione fallita dai partiti, conseguente alla sua azione di rappresentanza degli interessi e dei problemi della città. Questo atto di coraggio è da noi condiviso ed approvato ed invitiamo le altre forze politiche ad esprimersi doverosamente su una proposta che, nel metodo e nel merito, i capigruppo avevano compartecipato quale superamento dello stallo a cui la politica dei rinvii ha condannato la crisi cittadina”.<br /><br />“Serve una maggioranza ampia a sostegno di una azione di risanamento difficile e non indolore per servizi, lavoratori e cittadini della città. L’alternativa è tornare dai cittadini e rimetterci al loro giudizio. Un voto che consegnerebbe la città ad una dolorosa fase commissariale. Dario De Luca – fa rilevare pace – ci consegna una nuova pagina di responsabilità che i partiti hanno il dovere di raccogliere emendando, dove necessario, nomi e geometrie politiche. Il dato che conta è sostenere, nel tempo utile e non solo nel chiacchiericcio del palazzo, l’azione risanatrice che il Sindaco ha avviato. Noi siamo con Dario, perché Dario è con la citta. Capiremo a breve con chi stanno i partiti della città”.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />