Per il consigliere regionale del Pd e per i componenti dell’Assemblea del partito Catalano e Morrone, “una sintesi politica può raggiungersi su obiettivi chiari, con un progetto politico a tempo e definito su programmi realizzabili e misurabili”
“La situazione di confusione al Comune di Potenza ha raggiunto livelli assolutamente non più sostenibili, ci si è infilati in un vicolo cieco che sta solo penalizzando i cittadini”. E’ quanto dichiarano il consigliere regionale del Pd, Vito Giuzio, e i componenti dell’assemblea regionale del Pd Rocco Catalano e Michelangelo Morrone.<br /><br />“Non è chiara, forse è completamente assente, la strategia del sindaco ed al contempo è incomprensibile ed oltremodo ingiustificabile la linea politica del Pd cittadino. Una Città al dissesto che sconta l’assenza di un governo e di un indirizzo è quanto di più grave potesse auspicarsi – dichiarano Giuzio, Catalano e Morrone – ancora più imbarazzante è l’immagine che ne deriva e che si offre all’opinione pubblica. Per quanto si continua a ripetere come un mantra che non si è attaccati alle poltrone e che si è tutti pronti ad offrire il proprio contributo per il bene della città, la risultante pratica è esattamente opposta”.<br /><br />“Ci si attarda ed appassiona a discutere di Giunta, di esterni e interni – aggiungono i tre esponenti del Pd -, mentre continua a non essere chiaro il progetto politico, insieme alla visione e al ‘business plan’, che dimostri e giustifichi fattivamente come si intende procedere dall’istante successivo, affinché non si abbia un tracollo irreversibile. In assenza di una piattaforma chiara e trasparente che venga offerta anche alla valutazione dell’opinione pubblica, tutto questo proliferare di dibattiti altro significato non ha che un tentativo mal celato di utilizzare una parte politica (quella del centrosinistra) per provare ad aprire maldestramente una trattativa economica con la Regione per un suo intervento economico finanziario diretto, che comunque avrebbe bisogno di una tempistica (legge di assestamento) non adeguata, crediamo, alle esigenze di pareggio di bilancio del Comune”.<br /><br />“In questo scenario, continuare a parlare di nomi o di schemi è davvero un teatrino improduttivo e dannoso. Riteniamo – proseguono i componenti dell’assemblea regionale del Pd – che una sintesi politica può raggiungersi esclusivamente su obiettivi chiari, con un progetto politico a tempo e definito su programmi realizzabili ed oggettivamente misurabili. Solo in ragione di queste prospettive è possibile individuare le migliori energie e competenze da offrire all’esecutivo cittadino. E forse non sarebbe una chimera, in un’ottica siffatta, provare unitariamente e autorevolmente un’azione politica tendente a sollecitare il governo nazionale perché si faccia carico di un provvedimento risolutivo dell’aspetto economico-finanziario, anche sulla scorta di recenti analoghi provvedimenti che hanno interessato altri Comuni capoluogo di provincia, come Alessandria”.<br /><br />“Esprimiamo la nostra assoluta preoccupazione per le sorti della città – concludono Giuzio, Catalano e Morrone – e insoddisfazione per la gestione del partito che, nonostante questo drammatico momento, continua ad eludere un confronto, convocando un’assemblea degli iscritti, ed allargando la discussione ad una partecipazione collettiva e condivisa”.<br /><br /><br /><br /><br />