Il MoVimento 5 Stelle di Matera rende noto, in un comunicato stampa, di aver presentato denuncia al Prefetto di Matera Antonella Bellomo, per la mancata osservanza del Testo Unico degli Enti Locali, dello Statuto e del Regolamento Comunali da parte del Sindaco e della Giunta di Matera, in merito al funzionamento delle interrogazioni consiliari. "Ad oggi, il M5S ha infatti visto ignorate ben tre interrogazioni a risposta scritta depositate mesi fa".
Tre gli atti che non sarebbero stati presi in considerazione: il mancato utilizzo della sala “Pasolini” per lo svolgimento delle sedute del Consiglio Comunale (depositata in data 15/07/2015); lo stato del “ponte di ferro” fra Vico del Commercio e Vico Lombardi (agli atti dal 21/07/2015); e infine quella relativa alla composizione del materiale combusto nello stabilimento Italcementi di Matera ed il monitoraggio delle emissioni prodotte (depositata il 10/09/2015).
"Facciamo presente – si legge nella nota – che il Sindaco o gli assessori delegati, hanno il dovere di rispondere entro trenta giorni alle interrogazioni, e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri (art. 43 – comma 3 del D. Lgs. 267/2000). Il comma 2 del medesimo articolo, dispone inoltre che i consiglieri comunali abbiano diritto di ottenere dagli uffici del Comune, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del proprio mandato".
“La mancata risposta da parte del Sindaco o di un suo delegato” – spiega Antonio Materdomini, Consigliere Comunale del M5S di Matera – “pregiudica in maniera del tutto arbitraria il potere di controllo dei consiglieri, e di conseguenza dei cittadini da essi rappresentati. L’atteggiamento del Sindaco e della Giunta, rappresenta un chiaro tentativo di ritardare e delegittimare l'azione dei consiglieri comunali. Gli atti di prevaricazione risultano scorretti e sgradevoli sempre; ma ancor più irrispettosi del pluralismo, fondamento di ogni sana democrazia, quando perpetrati a danno di una minoranza consiliare”.
Conclude il pentastellato: “È spiacevole giungere sino al Prefetto per veder rispettate le norme elementari che regolano l’attività consiliare. Per il M5S il rispetto del mandato elettorale è un impegno morale assoluto; motivo per cui chiediamo alla Dott.ssa Bellomo di valutare il comportamento del Sindaco e/o della Giunta, ed adottare i provvedimenti ritenuti opportuni a tutela dei diritti violati”.
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