Comune di Potenza, Napoli: “paralisi amministrativa”

Per il consigliere regionale e comunale del Pdl “il sindaco Santarsiero ha creato il vuoto intorno a se. In città il disagio è latente, le preoccupazioni sul futuro e sul ruolo del Capoluogo sono fortemente avvertite”

“Siamo ai ricatti. La Giunta Santarsiero minaccia di dimettersi se la Regione non interviene con un contributo straordinario urgente di sei milioni di euro tale da consentire all’amministrazione comunale potentina di avviare il servizio mense e proseguire con quello del trasporto scolastico. Una iniziativa, quella dell’esecutivo del capoluogo, che dimostra l’assenza di dialogo in un centro – sinistra, quello della Basilicata, dilaniato e sempre più diviso in correnti che determinano la paralisi amministrativa”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale e comunale del Pdl, Michele Napoli.

“Di certo – aggiunge – c’è la grande difficoltà di interloquire con il primo cittadino, da sempre arroccato su posizioni politiche che precludono qualsivoglia confronto con il resto della coalizione a cui egli dichiara di appartenere. Di vero c’è che per il modo di interpretare il suo ruolo, il primo cittadino di Potenza è diventato una sorta di ospite indesiderato all’interno di un Pd che tendenzialmente è portato ad ostacolare la sua non di certo brillante azione amministrativa. Purtroppo, ed anche in questo caso, a patirne le conseguenze sono i cittadini ai quali, giorno dopo giorno, vengono sottratti servizi essenziali quali quello del diritto allo studio per i portatori di handicap”.

A parere del consigliere del Pdl “Santarsiero ha creato il vuoto intorno a se. In città il disagio è latente, le preoccupazioni sul futuro e sul ruolo del Capoluogo sono fortemente avvertite nel mentre si registra la mancanza di quella autorevolezza necessaria in questa delicata fase. Il Sindaco preferisce girare per l’Europa, con la fascia tricolore al petto, trascurando i problemi della comunità che lo ha eletto. A parlare e a chiedere aiuto alla regione in questi ultimi giorni sono stati i suoi assessori, quello al bilancio e quello alla pubblica istruzione, da parte sua la solita assenza accompagnata da quella presunzione politica che lo induce a non chiedere alcunché ai livelli istituzionali superiori.
Se così è, ben vengano le dimissioni dell’esecutivo potentino. Segnerebbero l’inizio di un nuovo ciclo, sicuramente più dignitoso rispetto alla storia che è riuscita a scrivere il Sindaco in carica”.

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