Il ciclo pittorico della Cappella di Santa Maria degli Angeli a Brienza, risalente agli anni Venti del Seicento, è una delle principali testimonianze artistiche del territorio lucano d’età moderna, che i maggiori studiosi attribuiscono a Giovanni de Gregorio, detto il “Pietrafesa” originario dell'attuale Satriano di Lucania. Sulle pareti della piccola chiesa rurale burgentina si snoda un articolato racconto composto da Storie della Vergine Maria, dei santi Francesco d’Assisi e Antonio di Padova e dalle figure isolate dei Santi Pietro, Paolo, Biagio, di alcuni Profeti e di Angeli. Oggi, purtroppo – comunica in una nota il gruppo di minoranza del comune di Satriano di Lucania- gli affreschi di Santa Maria degli Angeli rischiano di essere irreparabilmente danneggiati dalle estesissime infiltrazioni di umidità. L’umidità, proveniente dal terreno retrostante la cappella, ha ormai determinato la perdita delle superfici pittoriche inferiori delle suddette pareti, dove le infiltrazioni hanno causato la risalita dei sali con il conseguente distacco della pellicola pittorica. In buona parte della superficie interessata le muffe hanno raggiunto lo spessore di 3-4 centimetri. Pertanto- precisa la comunicazione- questo stato necessita un urgente intervento da parte della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata e del comune di Brienza, a cui appartiene l’edificio sacro. Il gruppo conclude “Conoscendo la sensibilità e la responsabilità del neo-sindaco Donato Di Stefano, siamo certi non mancherà il suo impegno affinché non vada perso un patrimonio di inestimabile valore culturale per la comunità di Brienza e per l’intero territorio regionale”.
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