Il consigliere regionale del Pdl: “Un’altra grande opportunità persa dalla Basilicata”
Il consigliere regionale del Pdl Mario Venezia ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione per sapere se “entro il 31 ottobre, termine ultimo per la presentazione delle misure volte ad allentare il patto di stabilità interno degli enti locali, la regione Basilicata abbia usufruito a pieno delle compensazioni approntate dalla legge n. 220 del 2010”.
“Lo stato comatoso in cui versa la Giunta regionale di Basilicata – afferma l’esponente politico – oramai risulta essere fuori da ogni controllo terapeutico. Se, da una parte, il presidente De Filippo continua ad essere presenzialista in tutte le trasmissioni radiofoniche e televisive, a questo punto non capisco per dire cosa, dall’altra è completamente latitante nella conduzione di una politica, anche residuale, per la Basilicata. Ultima defezione, in ordine di tempo, riguarda il mancato recepimento della regionalizzazione del patto di stabilità con il conseguente danno, temiamo irreversibile, a carico, soprattutto, del mondo imprenditoriale lucano prostrato da una grave crisi del settore”.
Venezia ricorda che “nel quadro dell’attuale crisi finanziaria e della conseguente crisi economica non si devono dimenticare le misure adottate dal governo Berlusconi che, nell’ambito della legge di stabilità per il 2011 ( legge n.220 del 2010), aveva introdotto il principio della regionalizzazione del patto di stabilità attraverso il sistema delle compensazioni verticali ed orizzontali. Il sistema delle compensazioni permette alle Regioni di cedere parte del loro patto di stabilità a Comuni e Province, garantendo agli enti locali le disponibilità finanziarie per far fronte a debiti o pendenze, come ad esempio, il pagamento delle opere edili ed infrastrutturali che in Basilicata vincolano pesantemente la sopravvivenza di tante piccole e medie imprese del settore. Le compensazioni stabilizzano la finanza locale alimentando il lavoro delle imprese che con una finanza pubblica più flessibile possono pianificare la loro sopravvivenza con tutte le relative ricadute territoriali. Anche in questo il governo regionale lucano è stato inadempiente nel non recepire, in tempo utile e con la necessaria celerità, le opportunità messe in campo dal governo Berlusconi che, col sistema delle compensazioni, è riuscito a trovare un punto d’equilibrio tra vincoli europei, patto di stabilità ed esigenze territoriali. E’ sufficiente, a suffragio di quanto affermato, rilevare la enorme quantità di fondi individuati da altre regioni, certamente più attente ed efficaci della Basilicata, come il Lazio ed il Piemonte che dalle compensazioni verticali sono riuscite a liberare risorse per più di 100 milioni di euro, mentre la nostra Basilicata, sotto la guida della giunta De Filippo, risulta, anche in questa occasione, essere Cenerentola fra le Regioni italiane”.
“Credo che De Filippo con tutto il centro sinistra lucano – conclude Venezia – debbano prendere atto del loro fallimento ed adottare i conseguenti provvedimenti. Certamente tutto questo non accadrà, ma, come più volte detto e come conseguenza di tali comportamenti, i tanti lucani dotati di buona volontà devono, necessariamente ed urgentemente, incontrarsi per tracciare un percorso comune di ‘salvezza’ regionale. Prima che sia troppo tardi”.