Commercio, Robortella: “Necessario intervento normativo”

Per il presidente della terza Commissione “bisogna aprire la discussione su questo argomento per non rischiare di perdere posti di lavoro in questo settore essenziale per l’economia regionale”

&ldquo;Il settore del Commercio in Basilicata &egrave; uno degli assi portanti dell&rsquo;economia regionale ma proprio questo comparto produttivo sta vivendo una fase critica dovuta da un lato al perdurare della crisi economica e dall&rsquo;altro alle novit&agrave; introdotte a livello nazionale e internazionale in materia&rdquo;. Lo dichiara il presidente della terza Commissione consiliare, Vincenzo Robortella, che accoglie il grido d&rsquo;allarme lanciato dalle associazioni di categoria.<br /><br />&ldquo;Le novit&agrave; introdotte dalla direttiva Bolkenstein &ndash; dice Robortella &ndash; impongono un ripensamento delle politiche legate a questo settore, tenendo conto delle esigenze e delle difficolt&agrave; che vivono i commercianti ambulanti. Quanto lamentato da associazioni come Confcommercio e Anva-Confesercenti, facendo riferimento alla liberalizzazione del commercio, rischia di portare a una crisi senza ritorno per gli oltre 1.000 lavoratori impegnati nella nostra Regione. E&rsquo; urgente, quindi, un adeguamento normativo per tenere in considerazione le novit&agrave; e le evoluzioni in materia. Serve inoltre una chiara indicazione per mettere i Comuni in condizione di operare per l&#39;aggiornamento, entro il prossimo mese di maggio, della disciplina del commercio su aree pubbliche, in considerazione di quanto previsto dall&rsquo;intesa Stato-Regioni del 2012 e della direttiva Bolkenstein&rdquo;.<br /><br />Per il presidente della terza Commissione &ldquo;bisogna aprire la discussione su questo argomento per farci trovare preparati e non perdere nessun posto di lavoro, soprattutto per coloro che hanno fatto del commercio ambulante la loro unica fonte di reddito. Questo tenendo presente che nella rimodulazione dei fondi dell&rsquo;ex card carburante ben quattro milioni saranno destinati proprio al comparto Commercio e l&rsquo;urgenza di mettere in campo strumenti per contrastare il fenomeno dell&rsquo;abusivismo commerciale. Porre la necessaria attenzione a questa problematica vorrebbe dire evitare che si apra un nuovo fronte di crisi del lavoro, questa volta legato ai lavoratori ambulanti che fanno parte della nostra tradizione dei mercati all&rsquo;aperto&rdquo;.<br />

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