Comitato vincitori concorso Basilicata su vertenza ex Arbea

“I vincitori di concorso pubblico ex Arbea, a tempo indeterminato full-time, non sono da considerare alla stregua della vasta platea precari della regione e per questo le concessioni di ore in più, come da accordo sindacale in delegazione trattante ( sei ore) alla platea dei precari Alsia, Forestali e vincitori di concorso ex Arbea , non sono un di più ma sempre un di meno rispetto al diritto acquisito del contratto full-time”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Francesco Labriola a nome del Comitato vincitori Concorso Basilicata.
“Noi – si legge nella nota – non siamo precari e per questo non dobbiamo ringraziare nessuno per qualcosa che “continua” a ledere i diritti acquisiti. Ho dato mandato ai miei legali di ricorrere al giudice del lavoro. Sono stato oggetto negli anni di attacchi politici e non, sui giornali e nelle piazze e per questo ho pagato un prezzo salato, insieme ai miei colleghi vincitori di concorso ex Arbea, assunti “solo” dopo quattro anni dal concorso espletato, con contratto part-time al 50%, invece che full-time, come da concorso pubblico.
E' una situazione paradossale, ora basta, ho dato mandato ai miei legali di ricorrere al giudice del lavoro, troppe vessazioni.
Tutto questo avveniva, nel mentre, l'Arbea utilizzava, nelle mansioni che avrebbero dovuto essere svolte dai vincitori del concorso, da personale appartenente ad un'agenzia esterna prima e da precari dopo.
A nulla valeva neanche una norma regionale (art. 22 l.r. 16/4/2013, n. 7) con cui, proprio in relazione a tale paradossale situazione, si autorizzava la Giunta Regionale all'utilizzazione della graduatoria concorsuale de qua con contratto a tempo determinato per far fronte alle esigenze dell'ente. La Regione Basilicata, solo con delibera di Giunta Regionale n.897 del 7 luglio 2015, ha disposto l'assunzione a tempo indeterminato, ancorché parziale al 50%, assegnandoci funzionalmente all'Alsia. L'afflizione resa ancora più intollerabile e ingiusta dall'impiego di personale convenzionato, per il tramite di agenzie, nell'espletamento di quelle mansioni e funzioni che avrebbero dovuto essere svolte dai vincitori del concorso.
Non solo l’Arbea e la Regione non hanno proceduto a assumere tempestivamente, ma quando lo hanno tardivamente fatto, con la citata DGR 897/2015, imponevano unilateralmente il tempo parziale, senza alcuna motivazione a riguardo. Ciò veniva fatto dopo che la Regione, il mese precedente, aveva già stabilizzato personale presso l'Alsia e poco prima di autorizzare l'assunzione, questa volta a tempo pieno, di due unità presso l'Apt.
E, ancora più recentemente, mentre rimanevano inevase le sollecitazioni sindacali e individuali a trasformare il rapporto di lavoro del ricorrente da tempo parziale a tempo pieno, la Regione procedeva ad assumere, nel luglio 2017, quattro unità a tempo pieno, addirittura attingendo alla graduatoria di altra amministrazione, lasciando lo scrivente a tempo parziale, essendo in possesso dei titoli previsti per la copertura dei posti. Questa la storia degli invisibili..che dovrebbero ringraziare per tutto questo, chi?”.
bas04

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