Nei giorni scorsi a Matera presso la mediateca provinciale si è discusso di governance della risorsa idrica. I rappresentanti dei Consorzi di bonifica hanno evidenziato – rende noto la Coldiretti Basilicata – le criticità in cui si ritrovano a lavorare gli enti, in particolare quelle di carattere finanziario, che limitano fortemente l’azione degli stessi.
Angelo Milo, direttore regionale della Coldiretti di Basilicata ha sottolineato la contrarietà dell’organizzazione all’estensione dell’ambito della bonifica alle attività di forestazione produttiva ed alla manutenzione del reticolo idrografico. "E’ vero – ha detto – che per queste attività gli oneri sono previsti a carico della Regione, ma è pur vero che nessuna norma di carattere regionale può a sua volta condizionare la futura legislazione in materia di bilancio della stessa Regione per far fronte a tali oneri. In caso di mancata copertura del relativo capitolo di bilancio, la responsabilità della manutenzione ricadrebbe comunque sui consorzi, essendo la forestazione ad essi attribuita in via istituzionale.”
Piergiorgio Quarto, presidente regionale della Coldiretti di Basilicata ha affermato la contrarietà dell’organizzazione alla soppressione dei tre consorzi lucani e alla costituzione di un consorzio unico con ambito territoriale esteso a tutta la Regione, perché così – ha sottolineato – viene violato il principio costituzionale di sussidiarietà che impone alle istituzioni di curare l’interesse dei territori con strumenti di governo e di gestione il più vicino possibile agli stessi. Gli ambiti territoriali devono essere definiti sulla base di unità idrografiche ed idrauliche omogenee sia per la difesa del suolo che per la gestione delle acque.
BAS 09