I 125 milioni stanziati dalla Commissione per l’intera Unione Europea a seguito del blocco delle importazioni alimentari in Russia non sono sufficienti”. E’ quanto afferma Piergiorgio Quarto, presidente della Coldiretti di Basilicata e membro della Giunta nazionale. “L’efficacia dipenderà dalla tempestività e dalle modalità operative con cui sarà condotto l’intervento – aggiunge – che riguarda i prodotti freschi di stagione non stoccabili e senza mercati di vendita alternativi. Sono esclusi le carni di manzo, maiale e pollo, il pesce e i frutti di mare, il latte e i suoi derivati. Il cibo si conferma così un’arma di ricatto. La Russia colpisce l’agroalimentare perché sa che è un elemento di crescita per l’Ue in un momento di stagnazione e la Basilicata, soprattutto per quanto riguarda l’ortofrutta, ne risente in maniera particolare. Occorre – conclude Quarto – accelerare i tempi per il prodotto in eccesso e occorre individuare altre destinazioni”.
BAS 05