Cm Alto Basento: avvio Piano intervento lotta alla droga

Il progetto intende affrontare le specifiche realtà della tossicodipendenza e dell’alcolismo sommersi e latenti relativi alla fascia di popolazione giovanile residente in piccoli comuni.

Ha preso avvio questa mattina con un incontro formativo rivolto agli operatori sociali il Piano territoriale di intervento per la lotta alla droga nell’ambito dell’Alto Basento. Lo rende noto il commissario straordinario della Comunità montana Alto Basento, Gerardo Ferretti.
Il progetto intende affrontare le specifiche realtà della tossicodipendenza e dell’alcolismo sommersi e latenti relativi alla fascia di popolazione giovanile residente in piccoli comuni, che non accede ai servizi specialistici per le tossicodipendenze ma che risulta più accessibile ai servizi sociali comunali.
E proprio l’emergenza di un sommerso molto variegato dovuto all’uso crescente tra i giovani di bevande alcoliche e delle nuove droghe, con un relativo abbassamento dell’età a queste dipendenze, che ha suscitato un intervento della politica – ricorda Ferretti – e ha fatto mettere su un piano strategico di intervento.
Tutti gli interventi definiti nel piano saranno modulati nelle quattro aree territoriali in cui viene suddiviso l’ambito Pois dell’Alto Basento. Destinatari finali del progetto sono i ragazzi e i loro genitori. A sostegno ci saranno gli operatori sociali del territorio e anche tutta la cittadinanza sarà sensibilizzata al tema.
Per ciascun area il piano prevederà due linee di intervento: il sostegno alla genitorialità e la prevenzione sul territorio. La famiglia – continua Ferretti – infatti non è solo destinataria ma anche risorsa con il suo ruolo attivo nelle politiche di welfare territoriale. Occorre promuoverne la consapevolezza e migliorare la collaborazione con tutti i soggetti presenti sul territorio. Verranno attivati uno sportello per area a richiesta individuale in cui ogni famiglia può attivare un confronto con gli esperti e alcuni corsi di formazione e sensibilizzazione al tema. Di fondamentale importanza a sostegno dei genitori sarà la collaborazione con i servizi sociali comunali.
Per quanto riguarda la prevenzione il piano agirà sul livello scolastico e sul livello dei centri di aggregazione giovanile con laboratori educativi itineranti. Uno dei laboratori sarà la costituzione di una web radio di ambito territoriale curata dagli stessi ragazzi partecipanti, avente l’obiettivo di entrare in contatto con gli altri giovani del territorio per condividere il progetto e le esperienze positive possibili di crescita umana al di fuori delle dipendenze.
Il piano offre un occasione di intervento sociale forte ai favori dei più deboli – conclude Ferretti – e con la collaborazione di tutti gli enti pubblici e privati operanti sul territorio punta a promuovere uno sviluppo della comunità e del livello di benessere a partire dai giovani. La collaborazione e il coinvolgimento dei Servizi Sociali comunali, dei professionisti del Sert, il supporto della Provincia di Potenza e la disponibilità dell’Azienda Sanitaria di Potenza,alla Direzione Scolastica Provinciale fanno del Piano un vero modello di politica territoriale integrata al servizio dell’inclusione sociale e al miglioramento della qualità della vita.

BAS 05

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