Clima, Robortella: serve aumento sensibilità in materia

Per il consigliere regionale del Partito democratico "le parole di Papa Francesco invitano ad un atteggiamento responsabile in materia di cambiamenti climatici che tutti i Paesi dovrebbero perseguire"

&ldquo;Il messaggio di Papa Francesco sulla necessit&agrave; di una cultura diversa in materia di cambiamenti climatici &egrave; un invito a prendere atto, senza preconcetti, che la grande sfida del nostro secolo &egrave; proprio legata alle conseguenze che le attivit&agrave; umane comportano a danno del pianeta&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto dichiara il presidente della terza Commissione consiliare (Ambiente &ndash; Territorio), Vincenzo Robortella, in merito alla lettera del Santo Padre sul bisogno di rimuovere gli atteggiamenti che ostacolano il dialogo su questo argomento, mentre &egrave; in corso a Bonn la Conferenza degli Stati sui cambiamenti climatici.<br /><br />&ldquo;L&rsquo;adesione all&rsquo;Accordo di Parigi &ndash; prosegue Robortella &ndash; &egrave; la condizione essenziale per porre in primo piano a livello globale questa problematica. Senza un accoglimento unanime della proposta di procedere ad una riduzione delle emissioni, per contrastare il riscaldamento globale, non sar&agrave; possibile contenere quanto ormai &egrave; scientificamente confermato&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Se &egrave; fondamentale che i grandi Paesi aderiscano all&rsquo;Accordo &ndash; dice ancora il Presidente &ndash; lo &egrave; altrettanto l&rsquo;impegno delle singole persone e delle comunit&agrave; per mettere in atto comportamenti virtuosi e sostenibili per l&rsquo;ambiente. Ogni azione in questa direzione rappresenta un tassello in pi&ugrave; per contrastare questo fenomeno a beneficio di tutti i popoli. Come Regione Basilicata, abbiamo proposto di avviare un percorso, certamente lungo e complesso ma non impossibile, per arrivare alla decarbonizzazione dei nostri territori, fornendo il nostro concreto contributo per vincere questa sfida che interessa tutti noi. Un progetto raccolto in una proposta di legge che &egrave; in linea con la Strategia energetica nazionale 2017, di recente approvazione, che tra i punti pi&ugrave; significativi prevede la cessazione della produzione di energia elettrica da carbone e una riduzione delle emissioni del 39 per cento al 2030 e del 63 per cento al 2050&rdquo;.<br />

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