Il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino, ha incontrato alunni e docenti dell’istituto comprensivo ‘Don Bosco’
Questa mattina, 60 tra alunni e docenti dell’istituto comprensivo ‘Don Bosco’ di Francavilla in Sinni hanno visitato la sede del Consiglio regionale della Basilicata, incontrato il presidente Vincenzo Folino e ascoltato i funzionari dell’ente, Rossana Nardozza dell’ufficio Comunicazione e Michele Strazza dell’ufficio Legislativo. Con loro, gli alunni delle quinte classi hanno dialogato e rivolto diverse domande sul funzionamento dell’Assemblea e sui problemi che vive la Basilicata.
Sanità, lavoro, ambiente e turismo sono stati i temi al centro dell’iniziativa ‘L’Istituzione incontra la scuola’, uno degli appuntamenti del programma di ‘Cittadinanza attiva’ promosso dall’ufficio Comunicazione istituzionale del Consiglio regionale della Basilicata. Nato in collaborazione con le scuole della Basilicata che manifestano l’interesse a conoscere il funzionamento delle istituzioni, il programma di visite didattiche è articolato in fasi conoscitive e momenti formativi ed ha l’obiettivo di offrire uno strumento di educazione alla cittadinanza, tramite la conoscenza dei processi democratici.
Il presidente del Consiglio regionale ha rivolto un pensiero al popolo giapponese che “sta vivendo uno dei momenti più drammatici della storia di quel Paese”.
Subito dopo, con gli studenti, ha scambiato considerazioni sui temi cari alla loro comunità d’origine, Francavilla, e in più in generale alla Basilicata. “Una cittadina molto importante per la regione, che ha saputo sviluppare interessanti attività commerciali e produttive. Altre opportunità di sviluppo di quell’area – ha detto ancora Folino, rispondendo a una domanda di un bambino – potranno giungere dal Parco del Pollino, a patto che le comunità contermini si sappiano organizzare con un sistema di accessibilità e di accoglienza basato sull’ospitalità diffusa”.
Facendo riferimento alle celebrazioni dei 150 anni della nascita dello Stato italiano, Folino ha infine ricordato ai ragazzi che devono essere “orgogliosi di essere lucani e fieri di appartenere al loro Paese, soprattutto nel momento in cui si festeggia l’Unità d’Italia”.