Città Plurale Matera su Via a Fenice

“La convocazione della Conferenza dei servizi per discutere il piano di bonifica dell’area di Fenice dovrà far emergere elementi di certezza”.
“E’ necessario il fermo dell’impianto per la verifica delle soglie di contaminazione e va discussa immediatamente e rigettata la Valutazione di Impatto Ambientale a fronte della richiesta di aumento della quantità di rifiuti solidi urbani da trattare da 30 mila tonnellate a 39 mila”
E’ quanto dichiara Pio Abiusi di Città Plurale di Matera.
Ispra e Ato – osserva Abiusi “dicono che la Basilicata non ha bisogno di bruciare una quantità superiore di rifiuti. L’esigenza è tutta di Fenice che ha bisogno di tornare a fare utili e lo può fare solo incrementando la quantità di rifiuti urbani da bruciare vista la ridotta disponibilità di rifiuti speciali- gli industriali. Se Fenice riesce a fare utili con i limiti di lavorazione concessi è bene altrimenti – osserva Abiusi – tragga le conclusioni. La sua permanenza in Basilicata è subordinata al pieno rispetto di tutte le norme ambientali compreso un monitoraggio moderno e rigoroso adottando, nel contempo, tutte le migliori tecnologie tese a ridurre l’inquinamento”.
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