“Più lavoro, più salario, meno fisco”. È questo lo slogan che accompagna la mobilitazione nazionale indetta dalla Cisl che ha organizzato per oggi manifestazioni in tutti i capoluoghi di regione aperte a delegati, Rsu, attivisti e quadri dell’organizzazione per sollecitare un maggiore impegno delle istituzioni nazionali e territoriali sul fronte dello sviluppo e del lavoro. In Basilicata la manifestazione si tiene stamane a Matera presso la mediateca del Palazzo dell'Annunziata in piazza Vittorio Veneto a partire dalle 9,30. I lavori saranno aperti dalla relazione del segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, e conclusi dall'intervento del segretario nazionale della Fai Cisl, Augusto Cianfoni. Riforma fiscale, crescita delle attività produttive, piano per il Sud, patto sociale con la Regione Basilicata su sviluppo e welfare, rappresentanza sindacale, estensione degli ammortizzatori sociali, rilancio degli investimenti pubblici: questi i temi alla base della piattaforma sindacale che la Cisl presenterà in tutte le regioni con l'obiettivo di richiamare l'attenzione del governo e delle istituzioni locali sulle urgenze del paese. “Con questa mobilitazione – spiega Falotico – la Cisl vuole suonare la sveglia ad una classe dirigente immobile che appare più interessata alla propria sopravvivenza che al futuro di un paese e di una regione morse da una crisi economica e sociale che non molla la presa. Alla politica dei battibecchi quotidiani e delle risse televisive – prosegue Falotico – la Cisl risponde con proposte serie, concrete e responsabili per il rilancio dell'economia e dell'occupazione”. La Cisl sollecita, con la sua piattaforma nazionale, l'utilizzo tempestivo di tutte le risorse disponibili per realizzare un ambizioso programma di investimenti pubblici e di sostegno alle attività produttive destinando nei prossimi 4 anni l'equivalente di almeno un punto di Pil all'anno. Tra le proposte messe a punto dalla Cisl anche l'estensione per il 2011 degli ammortizzatori sociali per tutte le aree di crisi e i lavoratori coinvolti dalla cassa integrazione, puntando a realizzare con maggiore efficacia le politiche attive del lavoro per il reimpiego dei cassintegrati e per promuovere in particolare il lavoro dei giovani e l'occupazione femminile, attraverso l'incentivazione dell'apprendistato e del part time. La Cisl chiede, infine, l'avvio nel 2011 della riforma fiscale che realizzi la riduzione del carico fiscale per le famiglie, i lavoratori e i pensionati combattendo con strumentazioni adeguate l'evasione fiscale e spostando parte del prelievo fiscale sulle rendite, a partire da quelle finanziarie, e sui consumi pregiati. “Sul versante lucano della mobilitazione – anticipa Falotico – la Cisl rilancia la proposta alla Regione di un patto per la crescita, il lavoro e il welfare e chiede al governo regionale di rompere gli indugi e aprire un vero confronto incentrato sul rafforzamento delle misure anti-crisi e sulla crescita delle attività produttive attraverso il varo di un pacchetto di convenienze localizzative per nuovi investimenti basate soprattutto sullo sconto energetico per le aziende. Chiediamo inoltre di confrontarci sul credito d'imposta, sui contratti di rete aziendali e sulle politiche attive del lavoro”. Secondo Falotico “la crisi è gravissima ed è quindi sbagliato minimizzare questa realtà continuando con una spesa che non trova una relazione con i risultati. Con l'ultima finanziaria sono stati contenuti i danni rispetto alla spesa sociale, ma non è affatto sufficiente. La Cisl – prosegue Falotico – rivendica il rispetto degli impegni assunti, segnatamente per quanto riguarda il Copes per il contrasto alla povertà, gli assegni di cura, drasticamente sottofinanziati, e il raggiungimento delle 151 giornate nella forestazione”.
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