"L’ipotesi di erogazione nel corrente mese di luglio del salario di produttività 2014 ai lavoratori regionali sembra essere svanita. Nonostante la scrivente sigla sindacale avesse sollevato con forza il problema all’Amministrazione e ottenuto rassicurazioni dalla Direzione Generale della Presidenza della Giunta sul saldo dell’indennità di produttività e dell’indennità di P.O. e A.P. dell’anno 2014 nella mensilità di luglio 2015, ad oggi risulta essersi accumulato un notevole e inaccettabile ritardo nel completare le procedure per l’erogazione della suddetta quota di salario accessorio, provocando preoccupazione e rabbia tra il personale Regionale". Lo dichiarano, in una nota congiunta, la segretaria regionale di Cisl Fp, Elisabetta Pennacchia, il segretario e la Rsu aziendale, Salvatore Pellettieri, Carlo Gilio, Vincenzo Pernetti, Donato Milillo.
"Ritardo dovuto – proseguono – soprattutto ad un sistema di valutazione non finalizzato ad una semplificazione e ad una stima realistica delle performances dei lavoratori e del raggiungimento degli obiettivi dell’Ente, ma legato a procedure alquanto complesse avulse da un quadro organizzativo complessivo valido, chiaro e quindi fruibile anche in fase di valutazione da parte degli organismi competenti.
Del disordine e dell’incoerenza in cui normalmente la Regione agisce ne è riprova anche l’ulteriore novità di questi giorni, ovvero l’attivazione dei c.d. “tornelli”. Ebbene, per quanto la sperimentazione si sia appena avviata e per quanto la CISL si fosse sforzata in delegazione trattante di trovare soluzioni che non rendessero difficile la gestione dell’orario di lavoro in rapporto all’utilizzo di tale strumento, si registra che: il calcolo dei recuperi sulle “Pause” non viene effettuata correttamente e che, pertanto, va rivisto il software per la gestione presenze, in quanto l’uscita si configura comunque come un permesso usufruito durante la fascia rigida dell’orario; come era stato richiesto dalla scrivente, va attivata un’ ulteriore voce alle causali di timbratura da indicarsi come “servizio interno” che permetta, ai dipendenti sia della Giunta che del Consiglio di potersi muovere tra i vari edifici del campus regionale; è necessario in un simile contesto – e in realtà già lo era – adattare la procedure interne per l’autorizzazione delle uscite e per la gestione dei permessi semplificandole, attraverso email o procedura informatizzata, così da rendere più rapida la richiesta.
Le scrivente rappresentanza sindacale fa presente, dunque, che qualora entro 15 giorni l’Amministrazione non provvederà, nel rispetto degli accordi, a definire regole chiare e scadenze certe sulle questioni evidenziate, saranno attivate azioni di forza con il coinvolgimento e la mobilitazione dei lavoratori".
BAS 05