Cisl Fp: solidali contro chiusura Tribunali lucani

La Cisl Fp di Basilicata esprime – in un comunicato – la propria solidarietà alla manifestazione di protesta a Roma presso il Ministero della Giustizia da parte dei Sindaci dell’area Vulture Melfese, dell’Ordine degli Avvocati e dei lavoratori, per la paventata chiusura del Tribunale di Melfi.
Questa protesta si aggiunge anche a quella fatta qualche settimana fa dai Sindaci, dall’Ordine forense e dai lavoratori dell’area del lagonegrese, per dire NO alla chiusura del Tribunale di Lagonegro.
Il segretario generale della Cisl Fp Giovanni Sarli e il segretario regionale comparto Ministeri Nicola Pica, dichiarano che “in Basilicata, terra orograficamente disagiata, devono rimanere aperti oltre ai Tribunali di Potenza e Matera, anche quelli di Melfi, Lagonegro e Pisticci.
Fare i tagli lineari sulle due aree del melfese e del lagonegrese che fanno da cerniera, rispettivamente, tra Puglia e Campania e tra Calabria e Campania, – sottolineano – significa sguarnire le due aree più a rischio di criminalità extraregionale, e di conseguenza spalancare le porte e offrire una prateria a criminali di ogni specie.
Inoltre, chiudere i Tribunali di Melfi e Lagonegro, che svolgono funzioni di presidio e di vigilanza nelle due aree, tra l’altro svantaggiate, significa essere irresponsabili e privi di ogni conoscenza della realtà di Basilicata.
Evidentemente, il ministro della Giustizia, Severino non è sicuramente a conoscenza che nell’area del Vulture-Melfese sono insediate le più grandi industrie della Basilicata, quali la Fiat e l’indotto, che potrebbero essere facile preda delle mafie locali ed esterne.
La Cisl Fp di Basilicata, – concludono – si adopererà con grande impegno, anche, a livello nazionale, affinchè non avvenga l’ulteriore spoliazione a danno della Basilicata, anche a salvaguardia dei lavoratori della Giustizia”.

BAS 05

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