Cisl e Cisl Fp Basilicata su contratti pubblico impiego

“Bisogna mettere il freno alla spesa per beni e servizi e non affamare il pubblico impiego congelando le retribuzioni”. Lo sostengono in una nota congiunta i segretari generali di Cisl e Cisl Fp di Basilicata, Nino Falotico e Giovanni Sarli, i quali esprimono netta contrarietà allo schema di decreto che proroga il blocco dei contratti per i lavoratori pubblici al 2014.
“Il congelamento delle retribuzioni- aggiungono – ha già ridotto il potere di acquisto degli stipendi del pubblico impiego di quasi il 10 per cento, mentre risulta fuori controllo la spesa per beni e servizi e la lotta agli sprechi segna il passo davanti allo strapotere delle caste burocratiche e delle loro filiere.”
Per i due dirigenti della Cisl “la proroga o addirittura l'estensione del blocco sarebbe una misura ingiusta sul piano sociale e inutile sul piano del contenimento della spesa pubblica, oltre che controproducente sul rilancio necessario dei consumi interni. Se si vuole ridurre in modo strutturale e sostenibile la spesa pubblica- aggiungono ancora – è necessario alleggerire il peso dello Stato nella vita di cittadini e imprese, ripristinando il sano principio della sussidiarietà, e valorizzare il merito e le competenze di chi lavora nella pubblica amministrazione. Cisl e Cisl Fp – concludono Falotico e Sarli  – chiedono il ripristino della contrattazione, e l'adozione dei piani triennali di razionalizzazione per tutte le amministrazioni pubbliche per liberare risorse per la contrattazione e il lavoro.”

bas12

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