La Cia-Confederazione Italiana Agricoltori denuncia che nelle aree agricole di Tricarico si ripropone l’allarme cinghiali e sostiene la richiesta dell’assessore comunale all’Agricoltura, Pancrazio Tedesco, che ribadisce la necessità di individuare misure urgenti.
Con la Petizione indirizzata al sindaco di Tricarico, al presidente del Parco di Gallipoli Cognato, al presidente della Provincia di Matera, e all’assessore all’Agricoltura e allo sviluppo rurale ed economia montana della Regione Basilicata – si legge nella nota – la Cia chiede l’adozione di un programma di abbattimento selettivo al fine di ripristinare il giusto equilibrio di tale specie nell’ambito del nostro territorio e tutte le misure al fine di indennizzare i danni provocati dalla fauna selvatica alle colture e agli allevamenti”.
“Da tempo – sottolinea Paolo Carbone, Ufficio Economico Cia – sosteniamo che è necessario scindere la questione dei danni da fauna selvatica e inselvatichita dell’attività venatoria (nel senso che, ad esempio, non è una soluzione la dilazione dei calendari di caccia) e quindi dalla Riforma della L. 157/92. E´ dunque importante la presentazione di una proposta legislativa ‘ad hoc’ che comprenda la riforma del sistema di risarcimento dei danni, le attività preventive di conservazione dell´ambiente e le azioni ordinarie e straordinarie tese al contenimento delle specie dannose”.
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