La provincia di Potenza è tra le dieci province italiane che fanno registrare a luglio gli aumenti più alti nelle ore autorizzate e nei lavoratori coinvolti per la cassa integrazione guadagni rispetto al precedente mese di giugno (più 184,2%) e nel raffronto tra luglio 2011-luglio 2010 (più 90,1%). Complessivamente le ore di cig erogate in Basilicata a luglio sono state oltre 1 milione 314 mila con un incremento mensile del 149,3%.
Sono i dati principali per la Basilicata contenuti nel 31esimo Rapporto Uil sulla cassa integrazione guadagni aggiornato ad mese di luglio scorso.
In dettaglio è la cig ordinaria a segnare nella nostra regione l’aumento più consistente (173,1%, circa 600mila ore), seguita dalla cig straordinaria (164,5%, quasi 610mila ore) e infine da quella in deroga (40,4%, 112mila ore). Quanto al numero dei lavoratori interessati, al 31 luglio scorso sono 7.735 di cui 3.585 per la straordinaria, 3.493 per l’ordinaria e 657 in deroga. Per i lavoratori si segnala un aumento significativo: tra giugno e luglio scorsi ci sono 3.103 persone in più in cassa integrazione Questa la ripartizione per province: Potenza – ordinaria 524mila ore (più 322%), straordinaria 410mila ore (più 135,9%), in deroga 111 mila ore (più 59,1%); Matera – straordinaria 200mila ore (252,2 %), ordinaria 70mila ore (meno 24,8%), in deroga 672ore (-93,2%); l’incremento complessivo per la provincia di Matera è di 69,1%.
La Uil ha quindi calcolato il monte ore complessivo dei primi sette mesi (gennaio-luglio) del 2011: 7 milioni 344 mila ore circa, rispetto a gennaio-luglio 2010: 6milioni 500mila ore circa e a gennaio-luglio 2009: 5milioni 300mila ore circa.
“Anche i dati di luglio sulle ore di cassa integrazione – è il commento del segretario generale regionale della UIL della Basilicata Carmine Vaccaro – fotografano un apparato produttivo regionale che non dà segnali di sviluppo convivendo con la bassa crescita e con una “forte sofferenza” in provincia di Potenza che, comunque, dipende da numerosi fattori di cui alcuni contingenti alle attività ferme a luglio. Le ore complessivamente autorizzate nei 7 mesi di quest’anno continuano, dunque, ad essere molto elevate, ben superiori ai livelli del 2009, per cui questi dati non devono far abbassare la guardia. Saranno i prossimi mesi ed il dato delle ore realmente utilizzate dalle imprese a dirci verso quale autunno dobbiamo prepararci anche rispetto agli effetti della manovra economica bis del Governo. Intanto – aggiunge il segretario della UIL – i sindacati si preparano a contrastare il sommerso e a favorire il ritorno al lavoro dei cassaintegrati che non a caso rappresentano gli obiettivi prioritari del Patto di Sistema firmato con la Giunta Regionale e Confindustria per non appesantire precarietà e disoccupazione in una fase di grave emergenza per tutto il Mezzogiorno come segnalato di recente da Unioncamere ed Istat”.
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