Cifarelli: referendum ed elezioni insieme

Il capogruppo consiliare del Pd: “Election day per evitare possibile riverbero su referendum costituzionale”

&ldquo;Confido nella sensibilit&agrave; del Presidente della Repubblica e su un ripensamento del Governo circa l&rsquo;abbinamento della data in cui tenere il referendum popolare sulle trivelle con le elezioni amministrative&rdquo;. E&rsquo; quanto sostiene il consigliere regionale del Pd, Roberto Cifarelli.<br /><br />&ldquo;Non si tratta solo di far risparmiare agli italiani oltre 300 milioni di euro &ndash; continua Cifarelli – ma anche di tenere quel giusto rispetto nei confronti della met&agrave; delle Regioni italiane che hanno ritenuto necessario interpellare il popolo italiano per definire una linea condivisa rispetto alle estrazioni petrolifere&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Tra l&rsquo;altro &ndash; aggiunge – in pendenza della decisione della Corte Costituzionale su altri due quesiti per i quali &egrave; stato sollevato il conflitto di attribuzione, la cautela avrebbe suggerito di attendere per stabilire una data ed evitare il rischio di chiamare gli italiani pi&ugrave; volte ad esprimersi sullo stesso tema seppure per quesiti diversi. Rispettosi come siamo delle istituzioni e delle loro scelte comunque espresse nel rispetto della legge&nbsp; i pochi giorni che abbiamo davanti fino al 17 aprile ci vedranno impegnati con pi&ugrave; energia per far conoscere a tutti gli italiani le ragioni che stanno alla base delle nostre posizioni sul tema petrolio e trivellazioni. E&rsquo; questione italiana e non localistica, come qualcuno potrebbe o vorrebbe far credere, che inevitabilmente ed indipendentemente dall&rsquo;esito del referendum del 17 aprile, potrebbe avere un riverbero allorquando gli stessi cittadini italiani&nbsp; saranno chiamati, in autunno, ad esprimersi sul referendum confermativo costituzionale&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La riforma del Titolo V della Costituzione ed in particolare il tema che riguarda la centralizzazione in capo allo Stato delle competenze in materia energetica non sono cosa &lsquo;altra&rsquo; rispetto al referendum del 17 aprile. Si tratta di stabilire &ndash; conclude Cifarelli – che la leale collaborazione tra Stato e Regioni, e tra Stato, Regioni e cittadini, passa attraverso la condivisione di processi complessi e non attraverso la semplificazione del potere&rdquo;.<br />

    Condividi l'articolo su: