Cicala: “Prevenire la violenza contro le donne”

Il Presidente del Consiglio regionale intervenendo all’incontro a Viggiano “Comunicare la violenza” ha ribadito che “alle istituzioni spetta il compito di mettere in campo interventi tesi a favorire una cultura del rispetto e dell’uguaglianza”

“A noi istituzioni il compito determinante di mettere in campo interventi tesi a rafforzare il contrasto e la prevenzione della violenza contro le donne e a favorire una cultura del rispetto e dell’uguaglianza.”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, intervenendo oggi a Viggiano all’incontro “Comunicare la violenza”, promosso dalla Crpo in collaborazione con la Presidenza del Consiglio Regionale della Basilicata e con l’Amministrazione comunale di Viggiano, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Rivolgendosi alle ragazze e ai ragazzi del Liceo Classico Giovanni Pascoli di Viggiano, il presidente Cicala ha ribadito che occasioni come quelle di oggi “sono pensate soprattutto per sollecitare e costruire una nuova cultura di rispetto e attenzione ai valori della parità e dell’uguaglianza”. “Credo che il tema – ha aggiunto – vada esaminato in una visione che affronti il problema della violenza non solo da un punto di vista repressivo, aspetto determinante e necessario, ma anche dal lato della promozione di un nuovo modo di pensare e comportarsi. Siamo qui per riflettere sul ruolo della comunicazione, su come, in un mondo iperconnesso, si possa e si debba comunicare la violenza. Il tema tocca nel profondo la grande responsabilità dei mezzi di comunicazione rispetto alla questione. Molto spesso, specie in passato, alcune volte si tendeva a minimizzare il fenomeno imputandolo, solo per fare un esempio, ad atti perpetrati in seguito ad impulsi improvvisi e violenti identificati come ‘raptus’. Il femminicidio, invece, è bene sempre ricordarlo, è l’ultimo atto successivo a una serie di manifestazioni violente che possono avere diverse sfaccettature, da quella economica a quella psicologica o sessuale. Un fenomeno da contrastare, obiettivo da raggiungere con l’impegno di tutti. Un importante ruolo spetta agli operatori dell’informazione che devono ‘comunicare’ il fenomeno in maniera adeguata”.

“La donna, parafrasando Papa Wojtyla nella sua lettera alle donne del 1995, ha: ‘valore inestimabile, per l'incidenza che ha sullo sviluppo della persona e il futuro della società’. Questo – ha proseguito Cicala – deve essere ricordato sempre, non solo nella data simbolica dell'8 marzo, Giornata internazionale dei diritti della donna. L'innegabile avanzamento compiuto in pochi decenni da parte delle donne ha portato con sé una scia di violenza, perpetrata da parte degli uomini nei confronti di mogli, compagne, fidanzate. Ecco perché oggi un richiamo forte deve essere rivolto, in primis, agli uomini perché abbandonino logiche maschiliste e patriarcali. La violenza ha tante forme, non è soltanto quella fisica, tesa ad annientare l'altro, non è solo il femminicidio, la violenza psicologica, il maltrattamento, le sopraffazioni sul luogo di lavoro, vi sono tanti tipi di violenza che, ogni giorno, le donne sono costrette a subire, ma senza dubbio la più insidiosa è rappresentata dalla disparità di genere: tante donne vengono tacitamente ostacolate, nel loro percorso di autonomia e di indipendenza, da contesti lavorativi, familiari e da relazioni di coppia”.

Rivolgendosi alla numerosa platea di studenti il Presidente del Consiglio regionale ha auspicato “il raggiungimento di una reale parità di genere, di una reale inclusione della figura femminile. Bisogna guardare al futuro con lungimiranza e determinazione – ha concluso -, mettendo in campo politiche ed interventi che pongano al centro la persona, attraverso il riconoscimento di meriti e valori che non ha genere. Ma soprattutto attraverso la consapevolezza ed il cambiamento culturale che in ogni ambito o settore deve tendere al raggiungimento di una parità ‘reale’”.

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