Cia -Turismo Verde rilancia “la spesa in campagna”

“La proposta di legge regionale (primo firmatario Roberto Falotico) per favorire la creazione dei Gasp e dei punti vendita diretta degli agricoltori-produttori e il rinnovato interesse delle associazioni di consumatori sulla spesa alimentare di qualità e di convenienza vanno nella direzione delle iniziative avviate, non da oggi, da Cia e Turismo Verde in particolare con il progetto “La spesa in campagna”.
E’ il commento di Paolo Carbone, responsabile Ufficio Economico Cia Basilicata sottolineando che “il progetto più complessivo prevede una serie di azioni da sviluppare per realizzare un circuito regionale breve di valorizzazione e commercializzazione attraverso l’istituzione di mercati dei produttori, di “spacci locali” (punti vendita diretta gestiti in forma associata da imprenditori agricoli), patti di filiera, un marchio e l’utilizzo del sito web www.laspesaincampagna.net dove poter consultare le varie aziende individuare la mappa e persino scaricare il software per la navigazione Gps per raggiungerle. Elementi fondamentali del progetto, in collaborazione con gli agriturismi di Turismo Verde – sottolinea Carbone – sono l’etichetta “prezzo chiaro” obbligatoria per i prodotti venduti attraverso la rete e il logo dei Circuiti brevi e l’albo regionale delle aziende agricole della filiera corta al fine di garantire un corretto e trasparente funzionamento di circuiti brevi di commercializzazione o “filiera corta”. Obiettivo centrale è quello di avvicinare il consumatore in modo consapevole ai prodotti della sua area territoriale e rurale creando un rapporto più stretto dei produttori con i cittadini.
Oggi andare in campagna a fare acquisti permette, d’altra parte, risparmi significativi per i consumatori. Se, ad esempio, si spendono 100 euro di prodotti alimentari, c’è un taglio netto di 30 euro rispetto alla tradizionale catena distributiva. E se anche si aggiunge il costo della benzina, in media 5 euro, la visita alla fattoria consente, complessivamente, una minore spesa di 25 euro. E di questi tempi -rileva Carbone- non è sicuramente poco.
Dunque per la Cia lucana un tema di grande interesse sul quale costruire un apposito segmento di servizi, secondo la CIA, riguarda i circuiti brevi di commercializzazione”.

BAS 05

    Condividi l'articolo su: