Cia su raccolta castagna nel Vulture-Melfese

Un calo sino al’80% di castagne pregiate (il marroncino igp di Melfi) a causa della cinipide: è l’SOS lanciato dai produttori associati alla Cia di Melfi. Lo rende noto la Cia- Confederazione Con l’approssimarsi della stagione della raccolta la realtà – è scritto in una lettera indirizzata al sindaco di Melfi Valvano – frena gli entusiasmi perché l’emergenza cinipide si ripete da alcuni anni con effetti devastanti sui castanicoltori che oltre a guardarsi dai ladri che si diffondono nell’area Melfese e del Vulture tentano una lotta disperata contro il cinipide galligeno, l’insetto più dannoso per il castagno. La Cia ha chiesto un confronto con le istituzioni (Comune e Regione) al fine di individuare alcune soluzioni. Tra le proposte di emergenza: rinnovare l’ordinanza di divieto di accesso nell’area del Vulture ai non proprietari di castagneti per l’intero periodo di raccolta per stoppare forme di abusivismo; istituire una banca dati di castanicoltori; aprire un tavolo di confronto tra produttori, associazioni di categoria e di prodotto per trovare forme di sostegno ed arginare il mancato guadagno a causa della perdita di produzione che si protrarrà oltre un quinquennio; prevedere nel nuovo PSR forme di aiuto finalizzate alla manutenzione dei castagneti anche per non aggravare danni ambientali e paesaggistici; individuare forme organizzative per l’utilizzo degli scarti come fonti energetiche attraverso enti come Sviluppo Basilicata con progetti sperimentali di biomasse da sottobosco. Purtroppo il Piano messo in campo dalla Regione Basilicata risulta inadeguato ed insufficiente con la previsione lo scorso anno di soli 5 lanci nel Vulture dell’antagonista naturale del cinipide, il Torymus Sinensis . E' necessario fare molto di più al fine di velocizzare la soluzione del problema che di certo durerà anni, sulla base dell'esperienza di altre Regioni di Italia. E’ il caso di ricordare che i Comuni di Melfi, Barile, Rapolla e Rionero hanno sostenuto il costo di altri lanci per intensificare la lotta al cinipide con il conseguente monitoraggio – anche per i prossimi anni – con l’auspicio che il settore della castanicoltura possa riprendersi velocemente.

BAS 05

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