Cia: buona affermazione dell'aglianico a New York

“Gli ulteriori successi dell’aglianico a New York grazie alla recente iniziativa dell’Enoteca regionale lucana premiano l’impegno e gli sforzi dei viticoltori del Vulture associati, in primo luogo quelli della Cantina Sociale di Venosa, e confermano che abbiamo puntato al meglio con l’istituzione dell’Enoteca sempre a Venosa”.
E’ il commento del presidente della Cia comprensoriale del Venosino Rocco Sileo secondo cui “la Cantina sociale di Venosa continua a rappresentare un 'fiore all’occhiello' dei viticoltori che sono riusciti ad esportare le bottiglie prodotte persino in Cina".
Per Sileo la strada da seguire "è quella di un 'marchio lucano' anche per il vino sfuso che segue canali di commercializzazione diversi dall’imbottigliato e di arrivare ai nuovi promettenti mercati esteri di Brasile e Giappone, tenuto conto che il mercato Usa registra una concorrenza spietata.
Secondo il dirigente della Cia c’è bisogno di più attività specie sul versante della ricerca e dell’innovazione e quindi di raccordo con gli istituti universitari agrari. E’ anche indispensabile irrobustire la rete delle aziende singole ed associate per aiutarle alla commercializzazione".
Per il dirigente della Cia "ci sono tre opportunità da cogliere: la nuova Pac 2014-2020, l’Ocm vino, le misure europee per agro-ambiente e agro-alimentare. Sulla nuova Pac sono riposte le aspettative dei vitivinicoltori specie per la possibilità di poter godere, finalmente, degli aiuti a superficie e con l’Ocm vino di ottenere sostegni a riconversione di vigneti e per la 'vendemmia verde'. Per la Cia altre condizioni sono il completamento del Pif territoriale vino, la definizione del Piano vitivinicolo regionale e la costituzione del Comitato di prodotto".

bas 07

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