“Voglio ringraziare il consigliere regionale Ernesto Navazio per i giudizi che rivolge alla amministrazione della città di Melfi.Sono convinto che la sua preoccupazione circa il possesso delle chiavi del lucchetto che consentono l’accesso alla splendida Chiesa rupestre di S.Margherita non significhi la necessità di voler garantire l’ingresso libero a un concittadino che svolgeva il compito di direttore responsabile del periodico di informazione somministrato ai cittadini melfitani dall’ex Sindaco Navazio; quel periodico simpaticamente definito come “la Pravda di Navazio”. Non credo si tratti di un appoggio “politico” all’ex direttore, ex Presidente della Pro-loco, contro l’attuale Presidente della Pro-loco”. Con queste parole il sindaco di Melfi, Livio Valvano, replica al consigliere regionale Ernesto Navazio.
“Non posso proprio pensare che un ex Sindaco della mia città intervenga sulla stampa regionale- ha precisato Valvano- su questioni che attengono al possesso delle chiavi per aprire lucchetti e cancelli, o per prendere le parti di un ex Presidente di Pro-loco rispetto all’attuale Presidente. Non posso crederlo.
Navazio dimentica di essere segretario regionale di “Io Amo la Lucania”? Dimentica di aver rotto la maggioranza che sosteneva la sua Giunta per non aver ottenuto la candidatura al Parlamento nel 2008? Dimentica di essersi candidato da Sindaco in carica a consigliere regionale?
Pensa che nessuno abbia notato la facilità con cui è salito sull’autobus di Magdi Allam per fuggire dall’amministrazione della città di Melfi proprio nel momento in cui il Governo nazionale spezzava le gambe a tutte le amministrazioni locali in Italia, con terribili provvedimenti finanziari di taglio delle risorse?
Pensa e spera che la città di Melfi abbia già dimenticato la sua fuga?
E come pensa di ipnotizzare i cittadini e l’opinione pubblica? Puntando il dito contro l’attuale Sindaco che è orgoglioso di svolgere anche il ruolo di segretario politico regionale del Partito Socialista Italiano, cioè quello stesso partito da cui Navazio è fuggito negli anni ‘90?
Non solo non me ne vergogno, anzi, affermo con orgoglio l’onore di svolgere un ruolo politico, fin quando i socialisti lucani lo vorranno, che non interferisce affatto con la guida dell’amministrazione cittadina, di un partito autonomo, libero, che mai ha determinato un condizionamento nei confronti di alcuna delle amministrazioni comunale della Regione Basilicata e che mai commetterà l’errore di vendersi al potere costituito per una carica pubblica, per un incarico, magari di amministratore, magari di un consorzio che si occupa di aree industriali, giusto per fare un esempio. I socialisti lucani partecipano, ragionano, liberamente esprimono il loro punto di vista anche contrario.
Stia tranquillo il Navazio candidato. Io non abbandonerò la guida di Melfi per una poltrona da consigliere regionale, per svolgere un ruolo sterile all’interno di una forza all’opposizione dell’opposizione, per conto di qualcun altro della maggioranza. Continuerò ad occuparmi di Melfi- ha conclude Valvano- dentro e fuori le mura cittadine, mentre Navazio si occupa di lucchetti e di cancelli”.
BAS 05