"Che genere di…Costituzione", evento della Crpo

La Commissione regionale pari opportunità di Basilicata e l'Unibas hanno deciso di rileggere la Costituzione attraverso gli occhi delle donne. Ieri il primo di una serie di incontri sul territorio

I saluti della magnifica rettrice, Aurelia Sole, della presidente della Commissione regionale pari opportunit&agrave;, Angela Blasi e della presidente del Comitato unico di garanzia dell&#39;Unibas, Anna Maria Salvi, hanno inaugurato i lavori del primo appuntamento sulla rilettura della Costituzione dal punto di vista delle donne.<br /><br />&ldquo;E&#39; ancora attuale e moderna la nostra Costituzione? Scritta 70 anni fa , anche per mano di 21 donne, &egrave; ancora non applicata. Da allora il Paese &egrave; cambiato, soprattutto le donne sono molto cambiate, la societ&agrave; &egrave; sicuramente diversa. Oggi, in mezzo a tante discussioni sulle riforme istituzionali, si avverte la mancanza del loro sguardo. La Commissione regionale pari opportunit&agrave; di Basilicata e l&#39;Unibas, hanno deciso, quindi, di rileggere la Costituzione attraverso gli occhi delle donne&rdquo;. Cos&igrave; la presidente, Angela Blasi, a nome dell&rsquo;intera Commissione, ricordando che &ldquo;ieri si &egrave; svolto il primo appuntamento del format&nbsp; &lsquo;Che genere di&hellip;&rsquo;, presso l&#39;Aula Magna dell&#39;Universit&agrave;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Nel corso dell&rsquo;incontro&nbsp; &ndash; ha specificato Angela Blasi &ndash; sono stati letti 5 articoli (artt. 3, 22, 29, 37 e 51 ) che sono stati commentati da donne giuriste e docenti, quali Patrizia Tomio (Presidente Conferenza degli Organismi di Parit&agrave; Universitari), Maria Teresa Morelli (ICHRPI), Giovanna Iacovone (Unibas), con le conclusioni affidate alla Giudice Costituzionale, Daria De&nbsp; Pretis&rdquo;.<br /><br />I lavori sono proseguiti con la divisione dei partecipanti in gruppi di lavoro, coordinati dalle organizzatrici, al fine di contestualizzare e discutere sugli articoli scelti e per commentarli. Alla fine dei tempi assegnati ai coordinatori dei vari tavoli &egrave; toccato di riferire le risultanze emerse.<br /><br />&ldquo;Grazie ad una discussione tra i partecipanti, scaturita dalle relazioni del tavolo dalle risultanze dei gruppi di lavoro &ndash; hanno sottolineato le componenti la Crpo – sono state avanzate proposte perch&eacute; si tenga conto delle politiche di genere da mettere in atto nella nostra regione, partendo soprattutto dalla consapevolezza che la libert&agrave; femminile &egrave; la libert&agrave; di tutti e che la politica tutta non dovrebbe privarsi di un costruttivo apporto da parte delle donne. In modo particolare brucia ancora di pi&ugrave; e carica di maggiore responsabilit&agrave; la Crpo, in primis, ma la societ&agrave; lucana tutta, la constatazione che in Consiglio regionale non &egrave; stata eletta, per la prima volta nessuna donna&rdquo;.<br /><br />&quot;Come affermato da Mariella Gramaglia -&nbsp;ha ricordato&nbsp;Angela Blasi -&nbsp;gi&agrave; parlamentare ed esponente di spicco del movimento delle donne: &#39;La Costituzione non &egrave; una legge, n&eacute; un insieme di leggi, &egrave; piuttosto un&#39;immagine, fondativa, del nostro vivere insieme. Nelle citt&agrave;, nelle case, nelle famiglie, nel lavoro, nella vita: in tutto quello che riguarda le nostre relazioni private e che s&#39;intreccia con l&#39;idea di cittadinanza&#39;&quot;.<br /><br />&ldquo;Pertanto, in un&#39;ottica di cittadinanza attiva e partecipata &ndash; ha concluso la presidente Blasi – cercheremo di far avanzare nei prossimi incontri sul territorio regionale, il punto di vista delle donne lucane per affermare la democrazia paritaria, quale leva dell&#39;avanzamento socio-economico e come uno degli obiettivi strategici della programmazione regionale. Una democrazia a met&agrave; non &egrave; democrazia&rdquo;.<br />

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