“La Camera del lavoro territoriale della Cgil di Potenza e la Funzione Pubblica esprimono la propria preoccupazione per la situazione venutasi a creare a seguito della mancata approvazione da parte del consiglio regionale dell’emendamento alla legge di assestamento di bilancio che prevedeva il raddoppio del contributo annuo già concesso dalla Regione portandolo a 2 mln di euro all’anno”. E’ quanto si legge in una nota stampa a firma di Angelo Summa, segretario generale Cgil Potenza e Roberta Laurino, segretaria generale Fp Cgil Potenza.
“Lo scenario prospettato è quello che vede l’impossibilità, per il Consorzio, di far fronte agli impegni nei confronti dei fornitori, il credibile rischio di sospensione delle forniture elettriche da parte di Enel, la conseguente criticità nel garantire i servizi alle imprese insediate nelle 9 aree industriali con gravissime ripercussioni su tutto il sistema produttivo della provincia di Potenza, la messa a rischio dello stesso pagamento delle retribuzioni al personale consortile e, indirettamente, ai dipendenti della società Argaip che gestisce le aree industriali e gli impianti asserviti. L’adozione di atti che consentano di evitare il collasso dell’Ente e la tutela dei lavoratori è, ovviamente, auspicio condivisibile.
E’ tempo che il Consiglio Regionale , sia pure sotto forma di atto di indirizzo, prenda atto della inderogabile necessità di superare il modello consortile che, purtroppo, la L.R. 18/2010 ha confermato, indirizzando l’azione riformatrice verso la creazione di una più efficiente agenzia unica regionale per lo sviluppo e il sostegno alle attività produttive”.
bas 06