La Cgil di Basilicata esprime, in un comunicato stampa la propria solidarietà al Sindaco di Corleto Perticara, la cui auto è stata oggetto di un attentato incendiario. “Un atto gravissimo – si legge nella nota – che dovrebbe essere da monito a tutte le istituzioni locali e alle forze democratiche della nostra regione affinchè non si continui a sottovalutare i gravi episodi di intimidazione che si stanno moltiplicando nel nostro territorio, assumendo sempre più le caratteristiche di azioni proprie delle organizzazioni criminose di stampo mafioso .
Una regione che evidenzia sempre più la sua fragilità democratica , anche per effetto di una carenza del controllo sul territorio e del ruolo delle istituzioni preposte a tali funzioni.
Per queste ragioni occorre assumere come centrale e prioritario il tema della legalità e soprattutto della trasparenza nella gestione degli appalti, che è il nodo centrale su cui vigilare , partendo dalla piena applicazione del protocollo di legalità e chiamando tutte le istituzioni preposte a svolgere la propria azione attuativa di tali norme.
La nostra regione, come abbiamo denunciato più volte, sta evidenziando una sempre profonda fragilità istituzionale nei vari settori che rappresentano l’innervatura democratica del nostro territorio: controlli e tutela ambientali, sicurezza sul lavoro e soprattutto vigilanza sugli appalti.
Da mesi lanciamo l’allarme sul mancato rispetto della legalità, su come gli appalti costituiscano lo snodo sensibile per l’infiltrazione della criminalità nel tessuto economico e sociale della nostra regione, su come la presenza dell’illegalità determini forme di sfruttamento del lavoro.
Servono maggiori controlli sulla regolarità nelle aziende e nei cantieri, serve una più incisiva vigilanza sugli affidamenti negli appalti e sulla regolarità dell’azione delle ditte appaltatrici, serve un’azione pervasiva da parte di chi riveste ruoli istituzionali affinchè il quotidiano agire amministrativo sia improntato al pieno rispetto delle norme. Di tutto questo ha bisogno la nostra regione, raccogliendo i richiami a suo tempo fatti dal Procuratore regionale antimafia, Roberti, nella sua relazione annuale; perché senza il controllo della legalità si rinuncia ad una economia legale e si mina lo sviluppo di un sistema democratico maturo”.
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