Cgil, raccolta firme per Carta dei diritti del lavoro

‘Più valore al lavoro. Contrattazione, occupazione, pensioni’, sono queste le parole d’ordine scelte dai sindacati per celebrare il 1° maggio 2016.
La Cgil Basilicata, per l’occasione, sarà presente per l’intera mattinata a Potenza in piazza Mario Pagano per proseguire la raccolta firme per la presentazione della legge d’iniziativa popolare "Carta dei diritti universali del lavoro" e dei tre quesiti referendari a sostegno della stessa, partita con grande entusiasmo il 16 aprile scorso raccogliendo più di 1.000 firme in tutta la Basilicata.
Altri banchetti saranno allestiti a Venosa (via Tangorra, dalle ore 9 alle ore 13), Melfi (villa comunale, dalle ore 9.30 alle ore 12.30) Rotonda (piazza Vittorio Emanuele, dalle ore 10 alle ore 13) Trecchina (piazza del Popolo dalle ore 10.30 alle ore 13), Rionero (via N.Sauro dalle ore 11 alle ore 13), Tramutola (Largo Vittorio Veneto, dalle ore 10 alle ore 13).
La mattina del 4 maggio, invece, appuntamento al Campus universitario di Macchia Romana a Potenza, a Marsicovetere il 7 maggio (Piazza Zecchettin dalle 17 alle 20), a Moliterno il 15 maggio (villa comunale dalle 10 alle 13).
“La Carta dei diritti universali del lavoro – spiega Angelo Summa, segretario generale Cgil Basilicata – si basa su un principio fondamentale: ricostruire i diritti, oggetto di frantumazione e frammentazione, attraverso la riscrittura dello statuto dei lavoratori in nome di un’uguaglianza che travalichi le diverse forme e tipologie contrattuali. La Cgil è impegnata in un grande confronto che mette al centro le tutele dei lavoratori tutti, non solo dei subordinati pubblici e privati, in questi anni attaccate e indebolite da un pervicace processo di destrutturazione. La Cgil parla a tutta la galassia dei lavoratori:  parasubordinati, veri o finti autonomi, professionisti e atipici, flessibili, precari, discontinui. Non c’è quindi modo migliore per festeggiare il 1 maggio in Basilicata se non portando avanti questa raccolta firme, che ha visto la consultazione di oltre 1 milione e mezzo di lavoratori e 42.000 assemblee svolte su tutto il territorio nazionale e che ci vedrà impegnati fino al 9 luglio”.
Gli ultimi dati sul mercato del lavoro in Italia ci consegnano un quadro con luci e ombre, dimostrando la costante difficoltà  ad occupare i giovani. Dopo il calo di febbraio 2016 (-0,4%, pari a -87 mila), a marzo la stima degli occupati sale dello 0,4% (+90 mila persone occupate), tornando ai livelli di gennaio. L'aumento riguarda sia i dipendenti (+42 mila i permanenti e +34 mila quelli a termine) sia gli indipendenti (+14 mila). La crescita degli occupati coinvolge uomini e donne e si distribuisce tra tutte le classi d'età ad eccezione dei 25-34enni.
Con il nuovo Statuto, costituito da 97 articoli, la Cgil vuole innovare gli strumenti contrattuali preservando quei diritti fondamentali, inderogabili e universali, che vanno dal compenso equo e proporzionato alla libertà di espressione, dal diritto alla sicurezza al diritto al riposo, ma anche alle pari opportunità e alla formazione permanente. Una risposta concreta alla legislazione intervenuta negli ultimi venti anni, soprattutto attraverso i tre quesiti referendari per la cancellazione del lavoro accessorio (voucher), la reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti e una nuova tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende.

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