CGIL Basilicata su nuovo protagonismo di iscritti e delegati

La Cgil Basilicata è presente alla conferenza di organizzazione nazionale che si sta tenendo in queste ore a Roma. “Obiettivo è dare più potere agli iscritti e ai delegati che avranno la maggioranza negli organismi chiamati a eleggere segretari generali e rispettive segreterie, a tutti i livelli”.
Ed è in questa logica che la Cgil Basilicata ha scelto di essere rappresentata in sede di conferenza di organizzazione da Carmen Sabbatella, delegata Fp Cgil Basilicata, presso il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Sabatella, davanti alla platea di Roma ha detto: "I ccnl dei servizi pubblici dovranno superare i limiti della riforma Brunetta, con l'introduzione di nuovi strumenti per far diventare noi delegati protagonisti dell’organizzazione del lavoro”. Sabbatella ha poi indicato anche la necessità di “creare delegati di sito per rispondere meglio alle singole specificità che rappresentiamo nei luoghi di lavoro”.

“Per dare più peso al territorio” ha continuato Summa, “le camere del lavoro devono diventare il fulcro dell'attività sindacale. La Cgil prova a cambiare, quindi, creando le condizioni per dare più protagonismo e valore agli iscritti”. “Bisogna ripartire dal Sud”, ha chiuso Summa, riferendosi in particolare all’avvio della vertenza laboratorio sud, “cambiando il modo in cui le risorse regionali, nazionali e comunitarie vengono utilizzate. Occorre lavorare a una programmazione che restituisca una nuova visone che vincoli, anche attraverso specifici strumenti di rendicontazione, l’accesso alle risorse alla qualità degli investimenti che devono essere costantemente monitorati nei risultati, garantendo efficienza ed efficacia”.

Sul fronte squisitamente politico-sindacale, il Segretario generale della Cgil Basilicata ha poi evidenziato “la necessità di una mobilitazione unitaria per cambiare la riforma Fornero, al fine di poter dare una risposta ai tanti lavoratori che attendono una prospettiva pensionistica flessibile di uscita dal mercato del lavoro che tuteli i diritti di chi deve andare in pensione e dei tanti giovani che attendono il momento giusto per entrare nel mercato del lavoro”.
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