“Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno denunciato 2 persone e sequestrato 50 cardellini nel Comune di San Fele  nel corso di 2 operazioni tese a reprimere il fenomeno dell’antibracconaggio e della uccellagione”. E’ quanto si legge in un comunicato del comando provinciale di Potenza del Cfs. “Gli agenti della Forestale hanno sorpreso 2 persone provenienti da fuori regione mentre azionavano le funi per far cadere la rete per la cattura dei volatili. I due avevano già catturato 20 cardellini e altri 4 erano legati e utilizzati come richiami. Sono stati denunciati a piede libero per i delitti di furto venatorio e maltrattamento di animali. Gli uccelli sono stati sequestrati e si è subito provveduto a liberare quelli appena catturati mentre gli esemplari utilizzati come richiamo saranno consegnati ad un ente in grado di provvedere alla loro riabilitazione perchè hanno ormai acquisito delle abitudini alimentari prettamente domestiche e non sono in grado di sopravvivere in libertà. Anche l’attrezzatura consistente in una rete in Nylon, funi e gomitolo di filo per azionare il sistema di cattura, picchetti in ferro e in legno, è stata sequestrata. Un’altra operazione di cattura è stata bloccata sempre nel comune di San Fele. Gli agenti hanno notato una persona accovacciata in un terreno che alla vista degli uomini in divisa si è data alla fuga. Nella fretta ha abbandonato una gabbia che nascondeva 30 cardellini subadulti e una borsa che conteneva l’attrezzatura necessaria per la cattura. Il soggetto è riuscito a far perdere le proprie tracce ma gli uccelli, sofferenti a causa della limitatezza della gabbia, sono stati immediatamente liberati sul posto. Anche in Basilicata è fiorente il mercato di questi uccelli per i quali gli appassionati sono disposti a pagare cifre esorbitanti. Il Corpo Forestale dello Stato è impegnato su più fronti: anche in questo periodo di intenso impegno nella attività di lotta agli incendi boschivi continua la sua attività di controllo del territorio e tutela ambientale, con particolare riguardo a quelle di protezione della fauna locale”.

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