Certificazione dei crediti, interrogazione di Rosa

Il consigliere regionale del Pdl giudica insoddisfacente la soluzione prospettata, ancora inattuata, che consiste nella certificazione del credito e quindi nella possibilità di cederlo al sistema bancario

Il consigliere regionale Gianni Rosa (Pdl) ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione De Filippo “per chiedere lumi sulla delibera di Giunta n. 665 dell’11/05/2001 e sul nuovo protocollo tra la Regione ed il mondo dell’impresa siglato il 17 maggio”.

“Il 29 ottobre – afferma Rosa – De Filippo sottoscriveva il primo protocollo con Abi, Confindustria e Api per la certificazione dei crediti, ma ad oggi il mondo dell’impresa, quello che lavora e che ha maturato i crediti, ancora non riesce a riscuotere. Ad oggi non ci risulta che la Regione Basilicata abbia sottoscritto alcuna convenzione con il sistema bancario e quindi le cessioni dei crediti non possono ancora formalizzarsi. Tanti proclami che ancora una volta non trovano attuazione da parte di un governo regionale che dal primo giorno di insediamento si è contraddistinto per i tanti slogan coniati”.

“E’ indubbio che la soluzione prospettata, ancora inattuata, che consiste nella certificazione del credito e quindi nella possibilità di cederlo al sistema bancario – aggiunge l’esponente del Pdl – sposta gli oneri rivenienti dai ritardi delle pubbliche amministrazioni sulle imprese, che vedranno anche diminuire la loro possibilità di affidamento creditizio. Un serpente che si morde la coda, in quanto per qualunque attività imprenditoriale è vitale poter aver somme finanziarie esigibili nel breve periodo per poter continuare un’attività e rimanere sul mercato. E’ chiaro che oggi per molte imprese l’importante è incassare, costi quel che costi, ma certamente rimane nella responsabilità di chi governa creare le condizioni migliori per poter svolgere in maniera ottimale le attività economiche”.

Per Rosa “l’impressione è che in Basilicata siamo passati dalla ‘Finanza Creativa’ alla ‘Finanza Invisibile’ che fa perfetta compagnia alle politiche industriali e di sviluppo economico che sono latitanti da decenni in Basilicata. O forse oltre a rottamare il vecchio e caro Pil, dobbiamo rottamare anche le imprese lucane che pretendono di esigere i crediti per poter continuare a lavorare?”.

“E’ difficile fare impresa in Basilicata – conclude Rosa – tra difficoltà strutturali della crisi, che esiste nonostante il presidente De Filippo sostenga il contrario, contrazione del reddito medio e debolezza del tessuto produttivo. Poi, se si aggiungono anche le lentezze burocratiche, le vischiosità delle normative e i tempi biblici dei pagamenti da parte degli enti, il quadro diventa realmente insopportabile. Inutile negare che la pubblica amministrazione in Basilicata è uno dei maggiori committenti del privato e ‘non solo’. Questo fatto rappresenta indubbiamente una delle debolezze del ‘Sistema Basilicata’ ed oggi con i vincoli imposti dal patto di stabilità il sistema delle imprese soffre per la difficoltà ad incassare i crediti vantati nei confronti degli enti”.

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