“Centro pediatrico Bambino Gesù”, interrogazione di Rosa

Il capogruppo di Lb-Fdi chiede di avere “informazioni precise su quanto succederà, nell’immediato futuro, ai rapporti di collaborazione tra l’ospedale pediatrico Bambino Gesù e l’Aor San Carlo”

&ldquo;La convenzione, per la collaborazione nell&rsquo;ambito delle specialit&agrave; pediatriche, tra la Regione Basilicata, l&rsquo;ospedale pediatrico Bambino Ges&ugrave; e l&rsquo;Azienda ospedaliera regionale &lsquo;San Carlo&rsquo; &egrave; prossima alla scadenza, prevista per il 31 dicembre prossimo. Da notizie informali, non sembra ci sia la certezza che venga rinnovata o, quanto meno, pare che le parti interessate ne rimoduleranno i termini e le condizioni&rdquo;.<br />E&rsquo; quanto afferma il capogruppo di laboratorio Basilicata &ndash; Fratelli d&rsquo;Italia Gianni Rosa che &ldquo;sulla scorta di queste informazioni e raccogliendo le preoccupazioni avanzate da alcuni cittadini&rdquo;, ha presentato un&rsquo;interrogazione a risposta immediata al presidente della regione Pittella per avere &ldquo;informazioni precise su quanto succeder&agrave;, nell&rsquo;immediato futuro, ai rapporti di collaborazione tra l&rsquo;ospedale pediatrico Bambino Ges&ugrave; e l&rsquo;Aor San Carlo&rdquo;.<br /><br />Rosa ricorda &ldquo;che la Regione Basilicata, allo scopo di migliorare l&rsquo;efficienza e l&rsquo;economicit&agrave; del Servizio sanitario regionale attraverso lo sviluppo di servizi sanitari pediatrici di eccellenza, nel 2011 ha istituito il &lsquo;Centro pediatrico Bambino Ges&ugrave;&rsquo; all&rsquo;interno dell&rsquo;Azienda ospedaliera San Carlo, in virt&ugrave; della convenzione stipulata, ai sensi della Dgr n. 1115/2011, tra la Regione Basilicata, l&rsquo;Ospedale pediatrico Bambino Ges&ugrave; e l&rsquo;Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza. Questa convenzione sarebbe dovuta durare 5 anni, a decorrere dalla data di inizio attivit&agrave;, ma &egrave; stata rescissa dalla Dgr n. 1651 del 15/12/2015 che, contestualmente, ha approvato un nuovo schema per disciplinare i rapporti di collaborazione nell&rsquo;ambito delle specialit&agrave; pediatriche&rdquo;.<br /><br />&ldquo;I termini di questa nuova convenzione &ndash; aggiunge Rosa – prevedono il supporto dell&rsquo;Ospedale pediatrico Bambino Ges&ugrave; attraverso: attivit&agrave; di screening neonatale esteso delle malattie metaboliche; attivit&agrave; di consulenza specialistica, previa elaborazione di specifici protocolli approvati dalle rispettive direzioni sanitarie; attivit&agrave; di formazione presso l&rsquo;Ospedale pediatrico Bambino Ges&ugrave; previa elaborazione di specifici programmi approvati dalle rispettive direzioni sanitarie. Ora apprendiamo che tutto potrebbe mutare nuovamente o, addirittura, che la convenzione potrebbe non essere rinnovata. Lo apprendiamo sotto scadenza e senza che, come sempre accade in questa Regione, nessuno sia veramente informato sullo stato dei fatti. In un comparto cos&igrave; sensibile e delicato, quale le prestazioni sanitarie in ambito pediatrico, riteniamo l&rsquo;allarme lanciato dai cittadini giustamente motivato&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Cosa succeder&agrave; ai rapporti di collaborazione tra il l&rsquo;Ospedale San Carlo di Potenza e l&rsquo;Ospedale Pediatrico Bambino Ges&ugrave; di Roma? Saranno ulteriormente rimodulati dalle parti interessate? E, se s&igrave;, come si intende sopperire alle attivit&agrave; e alle prestazioni eventualmente soppresse?&rdquo;, sono gli interrogativi di Rosa che invita il governo regionale &ldquo;a fornire risposte precise e tempestive, nel rispetto dei sacrosanti diritti alla salute e all&rsquo;informazione dei cittadini lucani&rdquo;.&nbsp;

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