Il documento impegna il presidente della Regione a predisporre un intervento straordinario di monitoraggio sull’intera area a valle del Cova
Il Consiglio regionale ha approvato oggi all’unanimità una mozione proposta dal consigliere regionale del Gruppo misto Giannino Romaniello con la quale si impegna il presidente della Giunta regionale “a predisporre un intervento straordinario di monitoraggio, preciso e puntuale, sull’intera area a valle del Cova”.<br /><br />Nella mozione si fa riferimento a notizie riportate dagli organi di stampa secondo cui presso il Centro oli di Viggiano, alcuni addetti alle vasche del depuratore consortile avrebbero notato una sostanza dalle caratteristiche simili a quelle dell’olio minerale, tanto da allertare le forze dell’ordine, Noe e compagnia dei carabinieri, che si sono recate sul posto provvedendo a sigillare e mettere sotto sequestro il pozzetto maleodorante situato appena all’esterno del perimetro dell’impianto in cui Eni tratta gli idrocarburi estratti in val d’Agri.<br /><br />“Il depuratore – si legge nel dispositivo – dista appena due chilometri dall’invaso del Pertusillo che, come è noto, fornisce acqua ad uso irriguo e potabile alla Basilicata e alla Puglia, destando non poche preoccupazioni per le conseguenze che ne deriverebbero per l’intera popolazione”.