“Guardare alla complessità delle scelte politiche regionali e locali con lo spirito di condivisione di un nuovo metodo di essere protagonisti in politica. Rispondere ai bisogni dei cittadini attraverso la individuazione di temi e questioni più rilevanti evitando la formulazione di programmi e proposte inattuabili. Rispettare la pari dignità e costruire strade che consentano di ricostruire la solidarietà politica tra tutte le forze del Centrosinistra, sconfiggendo i Cesarismi ed i populismi a cui spesso si sono assuefatti anche partiti e movimenti politici di lunga e consolidata tradizione”.
E’ questo l’appello politico che i dirigenti cittadini di Centro Democratico e di Scelta Civica per l’Europa, guidati da Tanino Fierro, hanno rivolto al Partito Democratico ed all’intera coalizione di Centro sinistra, “stabilendo – si legge in un comunicato stampa – nel corso di un incontro tra le segreterie, un comune percorso che verso le elezioni politiche di Marzo, consenta di ritrovare le ragioni dello stare insieme e del rispetto reciproco, consapevoli che la vicenda politica a tutti i livelli ha bisogno di solidarietà e comuni obiettivi da tradurre in elementi programmatici attuabili e certi. E questo, con lo sguardo lungo rivolto alle prossime scadenze elettorali regionali ed amministrative che ci vedrà in prima linea.
Non si può accettare nessun diktat o imposizione dall’alto se ancora avvertiamo il senso di condivisione e compartecipazione alle scelte, per le quali si vince o si perde tutti insieme.
E la Basilicata – hanno rilevato i dirigenti di Centro Democratico e di Scelta Civica per l’Europa – stabilendo una serie di azioni ed incontri comuni, non può perdere l’occasione di mostrare il suo volto migliore al netto delle criticità registrate e che hanno nel clamoroso caso della debacle di gestione al Comune di Potenza, tutte le caratteristiche di un pericoloso autogoal di dirigenti e struttura politica del Pd e dei suoi affini che difronte ai disagi che i potentini subiscono giornalmente ed alla lenta agonia della città suffragata da dati e crisi di identità continuano ad essere come i musicisti sul Titanic”.
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