In una nota a firma delle organizzazioni regionali della Basilicata e della Calabria, la Legambiente fa sapere di aver chiesto al Ministro Clini di “farsi garante del rispetto della volontà dei cittadini, che non vogliono la centrale del Mercure, espressa in maniera democratica fin dal 2009 dalla Comunità del Parco e ribadita dal Parco nazionale del Pollino con la non autorizzazione all’impianto del 6 novembre 2012. Auspichiamo – affermano gli ambientalisti – un suo intervento presso la Regione Calabria affinché la contrarietà espressa dal Parco nazionale del Pollino venga preso in considerazione nel giudizio finale che la Conferenza dei Servizi si appresta a formalizzare. Eventualmente, sia lo stesso Clini, in seno al Consiglio dei Ministri, a farsi promotore di rivedere l’assurda decisione della Regione Calabria di autorizzare la riattivazione della sezione 2 della centrale del Mercure, che non tiene conto del parere contrario espresso dal Parco”.
“In questa battaglia di legalità e di sostenibilità – è scritto nella nota – Legambiente supporterà il Parco nazionale del Pollino in tutte le sedi, in primis presso il Tribunale Amministrativo Regionale, affinché la volontà contraria alla Centrale espressa dal Parco e dalla Comunità del Parco venga rispettata".
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