Centrale del Mercure, interrogazione di Romaniello

L’esponente del Gruppo misto chiede tra l’altro di sapere “quali sono state le ragioni di merito che hanno portato i rappresentanti della Regione Basilicata ad esprimere parere favorevole alla riattivazione dell’impianto”

Una nuova interrogazione sulla riattivazione della Centrale termoelettrica del Mercure, che nel novembre del 2015 &egrave; stata autorizzata dalla Regione Calabria. L&rsquo;ha presentata il consigliere regionale del Gruppo misto Giannino Romaniello. Nell&rsquo;evidenziare le diverse incongruenze che a suo parere si possono registrare nel lungo e controverso iter della procedura autorizzativa, Romaniello chiede innanzitutto al presidente della Regione Pittella di sapere &ldquo;come sia stato possibile, sul piano della logica prima ancora che del diritto, ai fini della decisione finale del Consiglio dei Ministri, richiamare esiti delle Conferenze di servizio con pareri tra loro discordanti&rdquo;.<br /><br />L&rsquo;esponente del Gruppo misto chiede &ldquo;quali sono state le ragioni di merito che hanno portato i rappresentanti della Regione Basilicata ad esprimere parere favorevole alla riattivazione della centrale seppur con le prescrizioni di cui al decreto n. 13359 del 24/11/2015 e in particolare: quando, come e da chi &egrave; stata convocata la conferenza di servizio che ha portato alla decisione; quali sono le condizioni che si sono ritenute rispettate e le prescrizioni impartite in sede di conferenza di servizi da parte della Regione Basilicata; quando, come e dove sono state attuate le disposizioni contenute nell&rsquo;Accordo di compensazione sottoscritto il 14 ottobre 2014, visto che la centrale &egrave; stata gi&agrave; riattivata; in che modo o con quale piano industriale &egrave; stato dimostrato che la biomassa vegetale viene prodotta in via diretta con l&rsquo;esclusione di prodotti classificabili come rifiuti, nonch&eacute; chi controlla e come che il tutto viene rispetto o attuato&rdquo;.<br /><br />Romaniello vuole inoltre sapere &ldquo;quali siano le ragioni della mancata attuazione della mozione approvata in Consiglio regionale della Basilicata a garanzia delle popolazioni dell&rsquo;area del Mercure che, in quella occasione, unitamente alle amministrazioni di Viggianello e Rotonda, furono parti attive nella scelta adottata. Popolazioni e amministrazioni le quali, successivamente, hanno prodotto iniziative sia in sedi amministrative che politiche finalizzate a salvaguardare il territorio e la sua prospettiva di sviluppo, legata alla valorizzazione delle risorse naturali ed ambientali di un area, quale quella del parco, incompatibile con la presenza di una centrale a biomasse delle dimensioni previste dal progetto dell&rsquo;Enel; quali siano i sistemi ambientali e le avanzate procedure gestionali messe in campo o realizzate per garantire le ulteriori riduzioni, pari al 20%, delle emissioni annuali della Centrale rispetto ai limiti autorizzativi vigenti, in modo tale che l&rsquo;impatto ambientale complessivo dell&rsquo;impianto sia equivalente a quello di uno di potenza inferiore&rdquo;.<br /><br />Romaniello chiede infine di sapere &ldquo;se &egrave; stato istituito e, nel caso, da chi &egrave; composto l&rsquo;osservatorio ambientale per l&rsquo;analisi dei dati ambientali relativi alla Centrale, nonch&eacute; quali sono le verifiche e i risultati, anche a campione, che sono state e vengono fatte per la corretta certificazione inerente la composizione delle biomasse conferite nella centrale, nonch&eacute; dove sono state istallate le strumentazioni che garantiscono il continuo monitoraggio ambientale e quali mezzi e procedure sono messe a disposizione dagli organi competenti (Arpab, Dipartimento Ambiente, Comuni interessati); quali verifiche sono state effettuate ai fini del rispetto delle prescrizioni, considerato che la centrale &egrave; entrata in funzione&rdquo;.&nbsp;

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