CENTENARIO DELLA NASCITA DEL POETA ALBINO PIERRO

Venerdì 18 e sabato 19 novembre nel Parco Letterario di Tursi (Matera) si ricorda il poeta che per due volte "sfiorò" la vittoria del Premio Nobel per la Letteratura.

“Quella di Tursi, il mio paese in provincia di Matera, era una delle tante parlate destinate a scomparire. Ho dovuto cercare il modo di fissare sulla carta i suoni della mia gente”. Così Albino Pierro (1916 –1995) spiega la svolta dialettale della sua poesia per cui venne più volte candidato al Nobel per la Letteratura.

Un itinerario, quello del Parco Letterario di Tursi, immerso in quei luoghi descritti dal Poeta, un incredibile esempio di architettura spontanea ricca di volte, vicoli, grotte e scale, tra cui le petrizze, una ripida strada realizzata nel ‘600 da Carlo Doria con lo stesso numero di gradini di Palazzo Doria a Genova. In alto domina il rione saraceno della Rabatana (dal saraceno Rabat), circondato dai burroni, le Jaramme cantate dal poeta, i Calanchi descritti anche da Levi e che dominano la Val d’Agri. Sede del Parco è la casa di Albino Pierro (‘u paazze), oggi aperta al pubblico.
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